The modern Wadi el Natrun: a valley in northern Egypt that developed as an important locus of Coptic monastic establishments, beginning in late antiquity and continuing to the present day.
Il WebGIS SITAR consente agli utenti di visualizzare su mappa, interrogare ed acquisire i dati relativi a migliaia di indagini archeologiche condotte dalla Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio sul territorio del Comune di Roma. Apposite funzionalità consentono di personalizzare i livelli cartografici, ricercare e filtrare singole indagini e/o ritrovamenti, esplorarne i contenuti, effettuare misurazioni di aree e distanze, scaricare liberamente con licenza CC-BY-SA 4.0 i dati in vari formati aperti vettoriali (JSON, KML, SHP), raster (GEOTIFF, SVG) e testuali (geojson, csv), e stampare tavole in vari formati. Per garantire agli utenti una navigazione più dinamica del webGIS sono stati pensati nuovi strumenti di partecipazione attiva e di personalizzazione della navigazione: il booklet è lo strumento che permette di creare le proprie librerie personalizzate con i dataset a cui si è maggiormente interessati; la request for change, invece, consente di aprire un dialogo con l’amministrazione diventando soggetti attivi e avendo la possibilità di suggerire eventuali modifiche dei dataset o segnalare novità inedite. Poiché la piattaforma deve garantire la correttezza dei dati di una Amministrazione Pubblica, prima della loro pubblicazione i dati saranno validati sia dall’Ufficio SITAR che dai Funzionari competenti. Inoltre, grazie all’interazione con le principali piattaforme social, è possibile condividere i contenuti SITAR attraverso vari canali (Facebook, Twitter, LinkedIn).
Il SITAR – Sistema Informativo Territoriale Archeologico di Roma – nasce nel 2007 per accogliere l’esigenza della Soprintendenza Speciale di Roma di dotarsi di uno strumento tecnologico in grado di supportare il complesso lavoro di pianificazione territoriale di qualità che mettesse al centro dello sviluppo il valore strategico dei beni culturali. Il suo obiettivo è quello di rendere libera e accessibile la conoscenza archeologica.
Una piattaforma online di catalogazione, gestione e studio del patrimonio del Parco Archeologico di Paestum e Velia.
HERA è un sistema digitale condiviso che permette di esaminare e gestire i reperti, i documenti e le immagini di tutto il patrimonio archeologico del Parco. Consente anche di incrociare le banche dati in modo efficiente e scalabile. È rivolto a tutti, sia professionisti che appassionati, ed è consultabile in tempo reale anche a migliaia di chilometri di distanza da un qualsiasi dispositivo con accesso a internet.
Kephali tou Agiou Antoniou is an archaeological site in Agios Nikolaos, located near Sisi on the north coast of Crete. Remains of monumental Minoan architecture have been documented there.
Nell'ambito del progetto e-Archeo, coordinato dalla società ALES e avente come obiettivo la valorizzazione di diversi siti archeologici italiani, l'Università di Verona si è occupata dello studio della Villa Romana di Desenzano e del sito "grotte di Catullo" di Sirmione, con la guida della prof.ssa Patrizia Basso. Sono qui presentati i risultati dei lavori volti a fornire un'ipotesi ricostruttiva del sito "grotte di Catullo". Si è proceduto con lo studio stilistico e comparato di edifici e contesti simili a quelli oggetto di studio che unito all’analisi delle fonti antiche ha permesso di dedurre le norme di proporzionamento dei diversi elementi architettonici e strutturali nonché di formulare delle ipotesi interpretative di come doveva apparire l’edificio all’epoca della sua costruzione. Ciò ha permesso di elaborare dei disegni ricostruttivi 2D propedeutici alla realizzazione dei modelli 3D della villa romana (Soriano). Contestualmente si è proceduto con la realizzazione dei contenuti scientifici, quali fonti (storiche, iconografiche e di confronto) e processi interpretativi, fondamentali per poter effettuare la mappatura dei livelli di affidabilità sulle ricostruzioni virtuali. La mappatura dei livelli di affidabilità è stata effettuata utilizzando il linguaggio Extended Matrix (sviluppato da E. Demetrescu, CNR) che permette di implementare in un modello tridimensionale per volumi semplificati le fonti ed i processi interpretativi che hanno condotto all’ipotesi ricostruttiva (Delbarba). A tutto ciò si è affiancato un lavoro di studio e confronto dei frammenti pittorici per permettere di proporre un'ipotesi della decorazione parietale originaria di due ambienti oggetto di ricostruzione (Bianchi).
Sybaris was an ancient city of Magna Graecia founded as an Achaean colony as early as 720 B.C. on a plain drained by both the Crati and Sybaris rivers.
SHARED – Semantic-based Heterogeneous Archive for Reusable Exchangeable Data in Archaeology and Archaeometry è un progetto di dottorato innovativo volto alla creazione di una digital collection avanzata, integrabile in piattaforme digitali esistenti, per archiviare, correlare, visualizzare e condividere dati archeologici e archeometrici. Questo sistema mira a connettere tali dati con informazioni eterogenee provenienti da domini complementari, come la geologia, la chimica, la fisica e la geografia, utilizzando tecniche di metadatazione automatizzata basate su AI e su Natural Language Processing.
Dataset of the databank dedicated to the Etruscan and Roman bronzes from the Faina collection in Orvieto. The new version of the website, created with the Drupal CMS (2022), is published at http://bronzifaina.ispc.cnr.it/.
Il Museo Claudio Faina di Orvieto ospita la ricca collezione di antichità raccolta dai conti Mauro ed Eugenio a partire dal 1864. Ha sede all'interno del Palazzo Faina, posto nella piazza del Duomo, proprio di fronte alla cattedrale. È gestito dalla Fondazione per il Museo Claudio Faina di Orvieto.
La raccolta contiene oltre mille oggetti di bronzo appartenenti a tipologie eterogenee, distribuite lungo un arco cronologico che va dall'età del Bronzo all'epoca romana. I nuclei più consistenti sono costituiti dai bronzetti votivi e dal vasellame; sono presenti anche utensili, armi, bardature equine, specchi, oggetti di abbigliamento e ornamento e alcuni falsi.
La banca-dati intende fungere da sussidio informatico per le ricerche sulle produzioni bronzistiche di età etrusca, in particolare di quei centri e di quei territori (soprattutto Chiusi, Orvieto, Perugia) da dove provengono gli oggetti che fanno parte della raccolta.
La banca dati intende fungere da sussidio informatico per le ricerche sulle produzioni bronzistiche di età etrusca, in particolare di quei centri e di quei territori (soprattutto Chiusi, Orvieto, Perugia) da dove provengono gli oggetti che fanno parte della raccolta.
Rilievo delle strutture del criptoportico antico della città di Segni (RM). Il dataset è stato acquisito attraverso una campagna di fotogrammetria terrestre. I dati sono stati rielaborati unendo tecniche di Structure from Motion per ottenere una soluzione fotogrammetrica. I dati sono stati elaborati prevalentemente con software open source e sono conservati in formati aperti: soluzione fotogrammmetrica in file txt utf-8, nuvole di punti in ply binario e immagini in formato jpeg. Il gruppo di lavoro è composto da Emanuel Demetrescu, Adriano Averini, Marco Martuscelli, Emilia Valletta, Augusto Palombini ed Eleonora Scopinaro.
Rilievo della Porta saracena lungo le mura poligonali della città di Segni (RM). Il dataset è stato acquisito attraverso una campagna di fotogrammetria area e terrestre. I dati sono stati rielaborati unendo tecniche di Structure from Motion per ottenere una soluzione fotogrammetrica e Computer Graphic per l’ottimizzazione di geometrie e texture. I dati sono stati elaborati prevalentemente con software open source e sono conservati in formati aperti: soluzione fotogrammmetrica in file txt utf-8, nuvole di punti in ply binario, mesh poligonali con coordinate di mappatura in formato blend, immagini in formato jpeg. Il gruppo di lavoro è composto da Emanuel Demetrescu, Adriano Averini, Marco Martuscelli, Emilia Valletta, Gabriele Ferrazza, Augusto Palombini ed Eleonora Scopinaro.
Rilievo del ninfeo di Quintus Mutius (II-I sec. a.C.) presso il comune di Segni (RM). Il dataset è stato acquisito attraverso una campagna di fotogrammetria terrestre. I dati sono stati rielaborati unendo tecniche di Structure from Motion per ottenere una soluzione fotogrammetrica e Computer Graphic per l’ottimizzazione di geometrie e texture. I dati sono stati elaborati prevalentemente con software open source e sono conservati in formati aperti: soluzione fotogrammmetrica in file txt utf-8, nuvole di punti in ply binario, mesh poligonali con coordinate di mappatura in formato blend, immagini in formato jpeg. Il gruppo di lavoro è composto da Emanuel Demetrescu, Adriano Averini, Marco Martuscelli, Emilia Valletta, Augusto Palombini ed Eleonora Scopinaro.
Rilievo del Museo comunale della città di Segni (RM). Il dataset è stato acquisito attraverso una campagna di fotogrammetria terrestre. I dati sono stati rielaborati unendo tecniche di Structure from Motion per ottenere una soluzione fotogrammetrica. I dati sono stati elaborati prevalentemente con software open source e sono conservati in formati aperti: immagini in formato jpeg. Il gruppo di lavoro è composto da Emanuel Demetrescu, Adriano Averini, Marco Martuscelli, Emilia Valletta, Augusto Palombini ed Eleonora Scopinaro.
Rilievo dell’attuale piazza Felici, area in cui doveva trovarsi il Foro romano dell’antica città di Segni (RM). Il dataset è stato acquisito attraverso una campagna di fotogrammetria terrestre. I dati sono stati rielaborati unendo tecniche di Structure from Motion per ottenere una soluzione fotogrammetrica e Computer Graphic per l’ottimizzazione di geometrie e texture. I dati sono stati elaborati prevalentemente con software open source e sono conservati in formati aperti: soluzione fotogrammmetrica in file txt utf-8, nuvole di punti in ply binario, mesh poligonali con coordinate di mappatura in formato blend, immagini in formato jpeg. Il gruppo di lavoro è composto da Emanuel Demetrescu, Adriano Averini, Marco Martuscelli, Emilia Valletta, Augusto Palombini ed Eleonora Scopinaro.
Rilievo dell’Acropoli della città di Segni (RM). Il dataset è stato acquisito attraverso una campagna di fotogrammetria area e terrestre. I dati sono stati rielaborati unendo tecniche di Structure from Motion per ottenere una soluzione fotogrammetrica e Computer Graphic per l’ottimizzazione di geometrie e texture. I dati sono stati elaborati prevalentemente con software open source e sono conservati in formati aperti: soluzione fotogrammmetrica in file txt utf-8, nuvole di punti in ply binario, mesh poligonali con coordinate di mappatura in formato blend, immagini in formato jpeg. Il gruppo di lavoro è composto da Emanuel Demetrescu, Adriano Averini, Marco Martuscelli, Emilia Valletta, Gabriele Ferrazza, Augusto Palombini ed Eleonora Scopinaro.
Sebennytos was an ancient city of Lower Egypt located on the Sebennytic branch of the Nile river. It was the capital of Lower Egypt's twelfth nome (the Sebennyte nome).