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DatasetUna litoteca digitale per i materiali dell’edilizia storica di PisaUn primo catalogo digitale delle caratteristiche geochimiche e petrografiche dei materiali lapidei utilizzati per la costruzione a Pisa tra età Romana e Medioevo.
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DatasetStorytelling della piazza lastricata del suburbio di NoraStorytelling della piazza lastricata del suburbio di Nora (Pula, CA), area della città monumentalizzata nel corso dell'età imperiale. Il dataset, costituito in occasione della realizzazione di una webapp destinata alla fruizione turistica del parco archeologico, comprende: i testi corrispondenti alla narrazione delle viste della piazza disponibili nella webapp (PL-VIEWS_STORYTELLING); narrazione degli oggetti/elementi architettonici della piazza messi in evidenza nella webapp (PL-SEMANTIC_MASK_STORYTELLING). I testi sono proposti in lingua italiana e inglese, quest'ultima versione revisionata da NTL - Il Nuovo Traduttore letterario s.c.; inoltre gli stessi testi sono stati letti da attori professionisti e registrati in studio (PL-audio_ITA_storytelling-wav; PL-audio_ENG_storytelling-wav).
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DatasetStorytelling della necropoli fenicia e punica nord-occidentale di NoraStorytelling della necropoli fenicia e punica nord-occidentale di Nora (Pula, CA), spazio funerario della città antica sfruttato sin dalla prima fase di frequentazione fenicia (VIII sec. a.C.) e per tutta l'età punica (fine VI-III sec. a.C.). Il dataset, costituito in occasione della realizzazione di una webapp destinata alla fruizione turistica del parco archeologico, comprende: i testi corrispondenti alla narrazione delle viste della necropoli disponibili nella webapp (SDE-VIEWS_STORYTELLING); narrazione degli oggetti/elementi fisici della necropoli messi in evidenza nella webapp (SDE-SEMANTIC_MASK_STORYTELLING). I testi sono proposti in lingua italiana e inglese, quest'ultima versione revisionata da NTL - Il Nuovo Traduttore letterario s.c.; inoltre gli stessi testi sono stati letti da attori professionisti e registrati in studio (NFPO-audio_ITA_storytelling-wav; NFPO-audio_ENG_storytelling-wav).
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DatasetStorytelling dell'edificio a est del foro di NoraStorytelling dell'edificio a est del foro di Nora (Pula, CA), complesso di carattere abitativo e produttivo risalente alla media età imperiale romana. Il dataset, costituito in occasione della realizzazione di una webapp destinata alla fruizione turistica del parco archeologico, comprende: i testi corrispondenti alla narrazione delle viste dell'edificio disponibili nella webapp (CF-VIEWS_STORYTELLING); narrazione degli oggetti/elementi architettonici dell'edificio messi in evidenza nella webapp (CF-SEMANTIC_MASK_STORYTELLING); audio degli stessi testi, recitati da un attore professionista (SDE-audio_ITA_storytelling-wav.zip: SDE-audio_ENG_storytelling-wav.zip)). I testi e gli audio sono proposti in lingua italiana e inglese, quest'ultima versione revisionata da NTL - Il Nuovo Traduttore letterario s.c.; inoltre gli stessi testi sono stati letti da attori professionisti e registrati in studio (CF-audio_ITA_storytelling-wav; CF-audio_ENG_storytelling-wav).
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DatasetStorytelling del santuario di Esculapio di NoraStorytelling del santuario di Eshmun/Esculapio di Nora (Pula, CA), complesso di culto frequentato sin dall'età fenicia e sino alla tarda età romana. Il dataset, costituito in occasione della realizzazione di una webapp destinata alla fruizione turistica del parco archeologico, comprende: i testi corrispondenti alla narrazione delle viste del santuario disponibili nella webapp (SDE-VIEWS_STORYTELLING); narrazione degli oggetti/elementi architettonici del santuario messi in evidenza nella webapp (SDE-SEMANTIC_MASK_STORYTELLING). I testi sono proposti in lingua italiana e inglese, quest'ultima versione revisionata da NTL - Il Nuovo Traduttore letterario s.c.; inoltre gli stessi testi sono stati letti da attori professionisti e registrati in studio (SDE-audio_ITA_storytelling-wav; SDE-audio_ENG_storytelling-wav).
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DatasetEgnazia, Fasano (BR). La piazza messapica e il mercato in età romana, storytelling.Lo storytelling accompagna la vista della piazza in età messapica, uno dei primi spazi collettivi realizzati alla nascita della città, tra la fine del IV e il III sec. a.C. Per i sei punti di vista della piazza di età romana, che copre quella più antica, si raccontano diversi aspetti della vita quotidiana di questo spazio che diventa il mercato, uno dei luoghi più affollati della città, scenario privilegiato per l’incontro di etnie differenti e di gruppi sociali eterogenei e per lo scambio di saperi e di idee, che rappresenta il tratto distintivo del paesaggio culturale di Egnazia, oltre che una delle cifre essenziali dell’impianto narrativo del progetto ‘E-archeo’. La narrazione, in italiano e inglese, accompagna sia lo stato attuale sia la ricostruzione e può essere fruita in forma scritta e come audio dalla voce di attori professionisti che hanno registrato in studio.
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DatasetEgnazia, Fasano (BR). La piazza messapica e il mercato in erà romana, ricostruzione virtuale e backend scientifico.La ricostruzione della piazza in età messapica è stata realizzata da Altair4 Multimedia sulla base degli elementi planimetrici (piante di fase) che individuano la superficie dell’area, dei resti frammentari in situ dei bordi lastricati, che sono stati estesi a tutto il perimetro per similitudine e dei dati di scavo sistematizzati dal gruppo dell’Università di Bari guidato da Gianluca Mastrocinque. Per l’età romana Altair4 Multimedia si è basata sul modello ricostruttivo realizzato nel 2015 da Massimo Caggese per Altair srl, sul quale sono state operate alcune modifiche e integrazioni per aggiornarlo allo stato attuale delle conoscenze e delle condizioni di utilizzo, con l’inserimento dei banchi di vendita e delle relative merci e suppellettili sulla base dei ritrovamenti, secondo le indicazioni fornite dal team della Università di Bari. Per il periodo messapico è presente un solo punto di vista, al centro della piazza (V02), per l’età romana sono stati individuati 6 punti di vista privilegiati, ciascuno pertinente a un particolare aspetto della piazza del mercato e della attività che vi si svolgevano. Sono incluse nel dataset le immagini panoramiche a 360° dello stato attuale realizzate con camera INSTA360 PRO2 per le riprese a terra, e i rendering a 360° realizzati dai medesimi punti di vista realizzati con VRAY su Autodesk 3DS MAX. A ciascuno dei 6 punti di vista panoramici sono associate le immagini di backend con le informazioni relative alle fonti e ai processi interpretativi che hanno supportato l'ipotesi ricostruttiva.
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DatasetEgnazia, Fasano (BR). La piazza del mercato in età tardoantica, storytellingLo storytelling accompagna la fruizione della piazza mercato in età tardoantica a cui rimanda parte più significativa delle strutture attualmente a vista. Per i sei punti di vista esterni, collocati nella stessa posizione della piazza di età romana, il racconto si sofferma sulle trasformazioni dello spazio e delle attività di questo che resta uno dei luoghi più affollati, scenario privilegiato per incontri e scambi nella nuova città legata al culto cristiano e all’influenza culturale e amministrativa del vescovo. Nei tre ambienti ricostruiti anche all’interno, il racconto per le viste e per gli hotspot degli oggetti 3D si sofferma sul diverso modo in cui queste botteghe erano vissute, una destinata a derrate e merci giunte nel porto ancora molto attivo e aperto a contatti con l’intero bacino del Mediterraneo, un’altra dedicata a vasellame di importazione e una specializzata nella vendita di merci contrassegnate da simboli legati al Cristianesimo, approfondite negli hotspot. La narrazione, in italiano e inglese, accompagna sia lo stato attuale sia la ricostruzione e può essere fruita in forma scritta e come audio dalla voce di attori professionisti che hanno registrato in studio
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DatasetEgnazia, Fasano (BR). La piazza del mercato in età tardoantica, ricostruzione virtuale e backend scientificoLa ricostruzione virtuale mostra quanto significativo sia il cambiamento della piazza in età tardoantica, nell’organizzazione degli spazi e nelle strutture, nonostante il complesso rimanga il principale mercato della città. Cifra distintiva della trasformazione è il reimpiego di materiale architettonico dal crollo dei portici di età romana, probabilmente anche a causa di un terremoto di cui lo scavo ha evidenziato in questo settore segni abbastanza indicativi. Per la realizzazione del progetto di ricostruzione Altair4 Multimedia si è basata sui dati planimetrici (piante di fase), sui rilievi fotogrammetrici, sulla consistente mole di dati sistematizzati nelle pubblicazioni del team della Università di Bari guidato da Gianluca Mastrocinque. Sono stati individuati 8 punti di vista privilegiati di cui 5 all’esterno in corrispondenza con i punti V01,V02,V03,V04,V06 della piazza in età romana, ma che trovano qui una più evidente corrispondenza con lo stato attuale, e tre punti di vista negli ambienti interni individuati come ambiente 6, ambiente 10 e ambiente 11, più significativi per mostrare le diverse specializzazioni delle botteghe. Sono incluse nel dataset le immagini panoramiche a 360° dello stato attuale degli 8 punti prescelti realizzate con camera INSTA360 PRO2 per le riprese a terra, e i rendering a 360° realizzati dai medesimi punti di vista realizzati con BLENDER 3.0. A ciascuno dei 6 punti di vista panoramici sono associate le immagini di backend con le informazioni relative alle fonti e ai processi interpretativi.
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DatasetEgnazia, Fasano (BR). La città vista dall'alto in età messapica, romana e tardoantica, storytellingLo storytelling che accompagna la visione dall'alto della città nel suo insieme si concentra sugli elementi di continuità e sulle trasformazioni dal periodo messapico, all'età romana e al Tardoantico, con attenzione particolare al disegno urbano, alla rete stradale, alle infrastrutture, al rapporto tra spazi collettivi, spazio privato, aree produttive, spazio funerario. La narrazione, in italiano e inglese, accompagna sia lo stato attuale sia la ricostruzione e può essere fruita in forma scritta e come audio dalla voce di attori professionisti che hanno registrato in studio.
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DatasetEgnazia, Fasano (BR). La città vista dall'alto in età messapica, romana e tardoantica, ricostruzione virtuale.Per Egnazia è la prima ricostruzione virtuale dell’immagine della città nel suo insieme, che permette di leggere le trasformazioni del paesaggio urbano tra età messapica, quando nasce la città tra la fine del IV e il III sec. a.C., la prima età imperiale romana, quando Egnazia si riorganizza dopo l’istituzione del municipio e l’età tardoantica, con particolare riferimento agli inizi del VI secolo, periodo di maggiore potenza della diocesi. La ricostruzione è stata realizzata da Superelectric, in stretta collaborazione con il team dell’Università di Bari guidato da Gianluca Mastrocinque. La visione dall’alto permette di valorizzare la forma della città, le relazioni tra gli spazi inseriti nella maglia stradale, in rapporto con la struttura idrogeologica, la morfologia del territorio, la vegetazione. Sono stati utilizzati i software blender 3.0 e Cinema 4D. Sono inclusi nel dataset n.3 rendering a 360° delle ricostruzioni relativi alla età messapica, romana e tardoantica.
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DatasetEgnazia, Fasano (BR). Impianto produttivo di età tardoantica nell'area delle terme e di una domus romana, storytellingNella web app ‘e-archeo’ quattro diversi punti di vista esterni e interni all'abitazione indigena, la prima indagata stratigraficamente ad Egnazia per questo periodo, sono accompagnati da uno storytelling incentrato sulle attività e sui diversi aspetti della vita che quotidianamente si svolgeva in questi spazi. La vista dall'esterno (V01) permette di cogliere l'organizzazione del complesso nella più antica città, organizzata tra la fine del IV e il III sec. a.C., mentre dal centro cortile , su cui si imposta l’atrio della domus romana (V02), si entra nel vivo delle attività dell'abitazione. Spazio specifico, nella ricostruzione e nella narrazione, è riservato al recinto sacro a cui si sovrappone il sacrario di età romana (V04) e al vano produttivo che accoglie una fornace (V05) e gli spazi di lavoro, sostituiti nella domus romana dalla dispensa (V06). La narrazione, in italiano e inglese, accompagna sia lo stato attuale sia la ricostruzione e può essere fruita in forma scritta e come audio dalla voce di attori professionisti che hanno registrato in studio.
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DatasetEgnazia, Fasano (BR). Impianto produttivo di età tardoantica nell'area delle terme e di una domus romana, ricostruzione virtuale delle fornaci e backend scientificoLa ricostruzione virtuale delle fornaci per la calce nell’area produttiva tardoantica che riconverte lo spazio delle terme del foro e di una domus romana attigua è stata realizzata da Altair4 Multimedia sulla base dei dati di scavo e di rilievo (piante di fase) forniti dal team della Università di Bari guidato da Gianluca Mastrocinque. Le due fornaci erano situate in due ambienti della precedente dimora. L’impianto di maggiore portata, a carica dal basso, era definito da una struttura circolare in grandi blocchi ed era provvisto di un piano di cottura in lastre di calcare, tra cui alcuni basoli della via Traiana ormai ricoperta da una massicciata. Sono stati individuati 2 punti di vista utili a visualizzare la ricostruzione delle due fornaci sovrapposta allo stato attuale dell’area. Il modello tridimensionale è stato realizzato con BLENDER 3.0, e renderizzato con V-RAY. Sono incluse nel dataset le immagini panoramiche a 360° dello stato attuale dei 2 punti prescelti realizzate con camera INSTA360 PRO2, e i rendering a 360° realizzati dai medesimi punti di vista. A ciascuno dei 2 punti di vista panoramici sono associati i contenuti narrativi in italiano e inglese per lo stato attuale e per la ricostruzione, oltre alle immagini di backend con le informazioni relative alle fonti e ai processi interpretativi che hanno supportato l'ipotesi ricostruttiva.
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DatasetEgnazia, Fasano (BR). Il santuario di Venere sull'acropoli, storytellingNei sei punti di vista della web-app lo storytelling accompagna virtualmente il visitatore partendo dall’esterno, dove si coglie il rapporto con il mare di questo santuario che era il simbolo della città, il primo a renderla riconoscibile da tutti coloro che raggiungevano Egnazia entrando nel porto ai piedi dell’acropoli. Passando all’interno, lungo il percorso seguito anche dai fedeli, il racconto si sofferma sui rituali e sul culto della divinità, con ogni probabilità Venere, alla quale erano affidate le speranze per il successo degli affari e per la riuscita dei passaggi essenziali della vita. Come la piazza del mercato, anche al cospetto della dea si infittivano incontri e scambi che segnano l’apertura e il tratto multiculturale tipico delle città di mare, in antico come oggi. La narrazione, in italiano e inglese, accompagna sia lo stato attuale sia la ricostruzione e può essere fruita in forma scritta e come audio dalla voce di attori professionisti che hanno registrato in studio
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DatasetEgnazia, Fasano (BR). Il santuario di Venere sull'acropoli, ricostruzione virtuale e backend scientificoIl progetto della ricostruzione di questo complesso monumentale, particolarmente rappresentativo per la città in età romana, è stato realizzato da Altair4 Multimedia sulla base dei dati di rilievo e di scavo sistematizzati dal team della Università di Bari guidato da Gianluca Mastrocinque. La definizione degli elementi architettonici e dello sviluppo in altezza degli edifici è stata elaborata per la prima volta dalla ricomposizione di frammenti reimpiegati in diversi settori della città antica, attraverso considerazioni metrologiche e strutturali sostenute da confronti tipologici con altri edifici di culto di età imperiale meglio conservati. La ricostruzione tridimensionale è stata realizzata con software Blender 3.0, per la realizzazione delle texture ci si è basati sulla documentazione fotografica fornita e sui rilievi fotografici effettuati sul posto. Sono stati prescelti 6 punti di vista privilegiati per visualizzare la ricostruzione del santuario, che ne evidenziano le caratteristiche salienti: la posizione panoramica in rapporto con la città e soprattutto con il mare (V01), l’accesso al santuario (V02), l’altare e la gradinata di accesso al tempio (V03), il podio e l’accesso alla cella (V04), la piazza solo in parte lastricata (V05), il portico con le nicchie votive (V06). Sono incluse nel dataset le immagini panoramiche a 360° dello stato attuale dei 6 punti prescelti realizzate con camera INSTA360 PRO2 per le riprese a terra, e i rendering a 360° realizzati dai medesimi punti di vista realizzati con Blender 3.0. A ciascuno dei 6 punti di vista panoramici sono associate le immagini di backend, con le informazioni relative alle fonti e ai processi interpretativi che hanno supportato l'ipotesi ricostruttiva.
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DatasetEgnazia, Fasano (BR). Il complesso residenziale di età messapica, StorytellingNella web app ‘e-archeo’ quattro diversi punti di vista esterni e interni all'abitazione indigena, la prima indagata stratigraficamente ad Egnazia per questo periodo, sono accompagnati da uno storytelling incentrato sulle attività e sui diversi aspetti della vita che quotidianamente si svolgeva in questi spazi. La vista dall'esterno (V01) permette di cogliere l'organizzazione del complesso nella più antica città, organizzata tra la fine del IV e il III sec. a.C., mentre dal centro cortile , su cui si imposta l’atrio della domus romana (V02), si entra nel vivo delle attività dell'abitazione. Spazio specifico, nella ricostruzione e nella narrazione, è riservato al recinto sacro a cui si sovrappone il sacrario di età romana (V04) e al vano produttivo che accoglie una fornace (V05) e gli spazi di lavoro, sostituiti nella domus romana dalla dispensa (V06). La narrazione, in italiano e inglese, accompagna sia lo stato attuale sia la ricostruzione e può essere fruita in forma scritta e come audio dalla voce di attori professionisti che hanno registrato in studio.
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DatasetEgnazia, Fasano (BR). Il complesso residenziale di età messapica, ricostruzione virtuale e backend scientificoLa ricostruzione virtuale (Altair4 Multimedia in collaborazione con il team dell'Università di Bari guidato da Gianluca Mastrocinque), di questo complesso residenziale indigeno, il primo documentato ad Egnazia con scavo stratigrafico, ha proceduto di pari passo con la prima pubblicazione scientifica, in un proficuo condizionamento reciproco per i diversi obiettivi. Sono stati individuati 5 punti di vista corrispondenti a quelli della domus ad atrio romana, per visualizzare efficacemente la trasformazione, con relativo back-end scientifico: vista dall’esterno per il rapporto con il tessuto urbano della più antica città (V01), cortile centrale (V02), recinto sacro in corrispondenza del sacrario della casa romana (V04), due viste del grande vano artigianale (V05, V06), di cui la prima in corrispondenza della fornace in situ. Particolarmente accurato è stato il lavoro per la resa di questo vano: in quanto ambiente unico, è stato necessario inserire due pilastri per ridurre la luce della trave principale, sono state studiate aperture per l’areazione e il deflusso dei fumi di combustione, di cui è stata realizzata una simulazione dinamica per verificare i parametri dimensionali. Sono stati ricostruiti gli arredi per l’essiccatura e lo stoccaggio delle ceramiche, tra cui la trozzella, produzione tipica della Messapia conservata nel Museo, di cui è stato creato un modello fotogrammetrico. Il modello tridimensionale è stato realizzato con Autodesk 3DSTUDIO MAX, e renderizzato con V-RAY. Sono incluse nel dataset le immagini panoramiche a 360° dello stato attuale dei 5 punti prescelti realizzate con camera INSTA360 PRO2 per le riprese a terra e i rendering a 360° realizzati dai medesimi punti di vista.
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DatasetEgnazia (Fasano, BR). La domus ad atrio romana nell'isolato a sud del foro, ricostruzione virtuale e backend scientificoLa ricostruzione virtuale (Altair4 Multimedia in collaborazione con il team dell'Università di Bari guidato da Gianluca Mastrocinque), ha interessato questa dimora ancora in corso di scavo, per la quale erano già disponibili dati consistenti, che sono stati sistematizzati per la prima pubblicazione nello stesso periodo di lavorazione del 3D. Oltre alla vista dall’esterno per il rapporto con il tessuto urbano (V01), sono stati ricostruiti dall’interno 4 spazi: l’atrio da cui si ha la percezione più efficace dello sviluppo degli spazi (V02), il tablino (V03), la dispensa (V06), il sacrario (V04), vano documentato di rado, specie nella Puglia di età romana. Per ogni ambiente i dati dello scavo stratigrafico hanno permesso di ricostruire e ricollocare molti elementi della decorazione e dell’arredo, mentre altri sono stati elaborati sulla base di confronti stringenti per tipologia e cronologia, come risulta dal back-end scientifico. Ad esempio, nel sacrario, è stato ricollocato l’altare sulla base di un grande frammento reimpiegato in età tardoantica e si è realizzata l’anastilosi virtuale della statua di Demetra custodita presso il Museo, mentre nella dispensa lo studio già completo dei materiali ha consentito di ricostruire con alto grado di dettaglio suppellettili, merci e vivande. Il modello tridimensionale è stato realizzato con Autodesk 3DSTUDIO MAX, e renderizzato con V-RAY. Sono incluse nel dataset le immagini panoramiche a 360° dello stato attuale dei 5 punti, realizzate con camera INSTA360 PRO2 per le riprese a terra, e i rendering a 360° realizzati dai medesimi punti di vista. A ciascuno dei 5 punti di vista panoramici sono associate le immagini di backend, dove il livello di affidabilità della ricostruzione è indicato con colori simbolici e supportato da informazioni su fonti e processi interpretativi, secondo il metodo dell’extended matrix.
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DatasetEgnazia (Fasano, BR). La domus ad atrio nell'isolato a sud del foro, storytellingNella web app ‘e-archeo’ i cinque diversi punti di vista esterni e interni alla casa sono accompagnati da uno storytelling incentrato sulle attività e sui diversi aspetti della vita che quotidianamente si svolgeva in questi spazi, intensamente frequentati fin dalle prime ore del mattino, dall’attività politica e finanziaria nel tablino, ai culti, soprattutto di Demetra, nel sacrario, alla conservazione nella ricca dispensa di prodotti che raccontano i gusti ricercati della famiglia aristocratica proprietaria della casa. La narrazione, in italiano e inglese, accompagna sia lo stato attuale sia la ricostruzione e può essere fruita in forma scritta e come audio dalla voce di attori professionisti che hanno registrato in studio.
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DatasetEAGLE Epigraphic BibliographyAs available in Zotero (https://www.zotero.org/groups/247748/eagle_epigraphic_bibliography)</p>
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DatasetDesenzano (BS), Villa romana: storytelling e campagna fotografica (e-archeo project)Nell'ambito del progetto e-Archeo, coordinato dalla società ALES e avente come obiettivo la valorizzazione di diversi siti archeologici italiani, l'Università di Verona si è occupata dello studio della Villa Romana di Desenzano e del sito "Grotte di Catullo" di Sirmione, con la guida della prof.ssa Patrizia Basso. Sono state svolte ricerche bibliografiche con l'obiettivo di scrivere una narrazione che accompagnasse la visita virtuale ai due siti. La villa romana di Desenzano (BS), nota per i suoi preziosi mosaici di IV secolo d.C., è l'edificio residenziale meglio conosciuto e conservato dell'Italia settentrionale. Su indicazione del CNR-ISPC, una prima fase ha visto la risposta ad un questionario comprendente diverse domande sui diversi aspetti del sito, da cui trarre le tematiche principali per lo sviluppo della narrazione. Infine, il tutto è stato condensato in un testo preliminare, focalizzato nella narrazione del settore di rappresentanza della villa, che ha rappresentato il punto di partenza per lo sviluppo della visita virtuale, realizzata nella seconda fase del progetto. A ciò si è accompagnata una campagna fotografica all'interno del sito archeologico e del piccolo antiquarium, suddivisa per ambienti. I dati caricati (testi, fotografie) è uno strumento utile allo studio del complesso monumentate, a partire dalla prima fase dell'edificio, nel I secolo a.C., fino al suo abbandono nel V secolo d.C.
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DatasetCerveteri, Monte Abatone. Set di riproduzioni fotografiche delle tombe/tumuli, con digitalizzazione dei fotogrammi d'archivioRiproduzioni di archivio, scavi correnti e nuove acquisizioni raccolte negli anni di studi da parte della Cattedra di Etruscologia e Antichità Italiche (prof. Fernando Gilotta) del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”. Il dataset comprende oltre alle immagini di scavo degli anni 2018 e 2019 (dr. C. Rizzo, dr. V. Carafa), un notevole insieme di fotogrammi digitalizzati delle sequenze di scatti della sonda Minox realizzate durante le prospezioni Lerici svolte nella necropoli di Monte Abatone.
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DatasetCerveteri, e-Archeo Tattile: "La tomba-casa degli Etruschi"Installazione accessibile con TUI (Tangible User Interface) dal titolo “La Tomba-Casa degli Etruschi”, realizzata secondo i principi dell’Universal Design. Destinata alla Sala Mengarelli di Cerveteri, e-Archeo Tattile ha l’obiettivo di coinvolgere il visitatore invitandolo a interagire con alcuni contesti riprodotti tridimensionalmente e materialmente, che servono come tramite per una narrazione audiovisiva su schermo sottotitolata e in lingua dei segni (LIS e IS). I temi proposti nella TUI riguardano la necropoli di Monte Abatone a Cerveteri, con la sua varia tipologia di tombe simili a case. Per la prima volta la necropoli di Monte Abatone viene presentata al pubblico sebbene in forma virtuale. Non è infatti possibile visitarla nella realtà dal momento che lo scavo archeologico, ancora in corso, viene ricoperto ogni anno per motivi di conservazione. Viene qui pubblicato il progetto, le linee guida metodologiche e gli output multimediali. Il gruppo di lavoro è multidisciplinare ed include istituzioni di ricerca, esperti di accessibilità e industrie creative.
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DatasetArma Veirana excavation - PicturesThe files contained in this repository focus on the Early Mesolithic portion of the stratigraphy. The micro-CT scans have been co-funded by EuroBioimaging, Italian Multi-sited Multi-modal Molecular Imaging (MMMI) Node, application n. EuBI_FANE130.
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DatasetAlba Fucens, via dei Pilastri. Dataset ricostruzione virtuale, back-end scientifico, storytellingRicostruzione virtuale della Via dei Pilastri di Alba Fucens: elaborazione modelli 3D, ricostruzioni virtuali, contributi audiovisivi, foto sferiche e rendering per la visita on site e mediante webapp dell'area archeologica. Una mappa 2d posiziona i punti di vista in pianta ai quali si riferiscono le foto e i rendering sferici 360 mostrano come si presenta attualmente l'area archeologica e come era. Il modello 3D ricostruisce la parte di via dei Pilastri adiacente al Macellum, il Foro e Cardo Maximus. Il dataset è stato modellato e texturizzato su 3ds Max tramite modellazione poligonale a partire da materiale di ricerca composito: rilievi cad, riferimenti fotografici, appunti di scavo. Illuminazione, creazione dei materiali e rendering 360° sono stati effettuati su Unreal Engine 5.0. I file 3d rilasciati sono in formato .max e .fbx per interoperabilità. La vista 360 dell'attuale e dell'ipotesi ricostruttiva sono accompagnati da una voice over che fornisce informazioni storiche. Alla ricostruzione sono associati tre audiovisivi (identificati da maschere semantiche): "La Venere di Alba", "Mezzanino" e "La bottega del falegname". Questi contenuti aggiuntivi permettono di approfondire cosa avveniva nelle botteghe. La ricostruzione è supportata dai contributi relativi al backend scientifico che mostrano con colorazioni differenti il livello di affidabilità e le fonti a supporto dell'ipotesi ricostruttiva. Tutti i contenuti di storytelling e scientifici sono in italiano e inglese. Gli speakeraggi sono stati realizzati da attori professionisti e registrati in studio. Referenti scientifici: MiC - Referente per il progetto: Emanuela Ceccaroni; Università degli Studi di Foggia, Dipartimento di Studi Umanistici - Daniela Liberatore, con la collaborazione di Giuliano De Felice, Riccardo Di Cesare, Angelo Valentino Romano. Elaborazione modelli 3D, ricostruzioni virtuali, contributi audiovisivi, foto sferiche, rendering: Hubstract Made for Art - Silvia Belleggia, Luigi Vetrani, Emilia Martinelli, Stefano Fiori, Alessandro Stazzonelli, Livia Esposito, Mariacristina Capretti, Filippo Cornacchini
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DatasetAlba Fucens, Portico e Foro. Dataset ricostruzione virtuale, back-end scientifico, storytellingRicostruzione virtuale del Portico e del Foro di Alba Fucens: elaborazione modelli 3D, ricostruzioni virtuali, contributi audiovisivi, foto sferiche e rendering per la visita on site e mediante webapp dell'area archeologica. Una mappa 2d posiziona i punti di vista in pianta ai quali si riferiscono le foto e i rendering sferici 360 mostrano come si presenta attualmente l'area archeologica e come era. Il modello 3D ricostruisce il Portico e il Foro sul quale si affaccia. Il dataset è stato modellato e texturizzato su 3ds Max tramite modellazione poligonale a partire da materiale di ricerca composito: rilievi cad, riferimenti fotografici, appunti di scavo. Illuminazione, creazione dei materiali e rendering 360° sono stati effettuati su Unreal Engine 5.0. I file 3d rilasciati sono in formato .max e .fbx per interoperabilità. La vista 360 dell'attuale e dell'ipotesi ricostruttiva sono accompagnati da una voice over che fornisce informazioni storiche. Alla ricostruzione sono associati due audiovisivi (identificati da maschere semantiche): "Il Foro" e "Calendario". Questi contenuti aggiuntivi permettono di approfondire la vista del Foro anche da un altro punto prospettico e la sua funzione, e il calendario dipinto sull’intonaco di un edificio per il quale sono stati ritrovati dei frammenti. La ricostruzione è supportata dai contributi relativi al backend scientifico che mostrano con colorazioni differenti il livello di affidabilità e le fonti a supporto dell'ipotesi ricostruttiva. Tutti i contenuti di storytelling e scientifici sono in italiano e inglese. Gli speakeraggi sono stati realizzati da attori professionisti e registrati in studio. Referenti scientifici: MiC - Referente per il progetto: Emanuela Ceccaroni; Università degli Studi di Foggia, Dipartimento di Studi Umanistici - Daniela Liberatore, con la collaborazione di Giuliano De Felice, Riccardo Di Cesare, Angelo Valentino Romano Elaborazione modelli 3D, ricostruzioni virtuali, contributi audiovisivi, foto sferiche, rendering: Hubstract Made for Art - Silvia Belleggia, Luigi Vetrani, Emilia Martinelli, Stefano Fiori, Alessandro Stazzonelli, Livia Esposito, Mariacristina Capretti, Filippo Cornacchini
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DatasetAlba Fucens, Paesaggio e cinta muraria. Dataset ricostruzione virtualeRicostruzione virtuale del paesaggio e della cinta muraria di Alba Fucens: elaborazione modelli 3D e ricostruzioni virtuali per il video introduttivo all'area archeologica a cura della Rai per la visita on site e mediante webapp. Il modello 3D ricostruisce l'area di espansione, la cinta muraria, le strade e le volumetrie di Alba Fucens. Il dataset è stato modellato e texturizzato su 3ds Max tramite modellazione poligonale a partire da materiale di ricerca composito: rilievi cad, riferimenti fotografici, appunti di scavo. Illuminazione, creazione dei materiali e rendering 360° sono stati effettuati su Unreal Engine 5.0. Referenti scientifici: MiC - Referente per il progetto: Emanuela Ceccaroni; Università degli Studi di Foggia, Dipartimento di Studi Umanistici - Daniela Liberatore, con la collaborazione di Giuliano De Felice, Riccardo Di Cesare, Angelo Valentino Romano, Elaborazione modelli 3D, ricostruzioni virtuali, contributi audiovisivi, foto sferiche, rendering: Hubstract Made for Art - Silvia Belleggia, Luigi Vetrani, Emilia Martinelli, Stefano Fiori, Alessandro Stazzonelli, Livia Esposito, Mariacristina Capretti, Filippo Cornacchini
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DatasetAlba Fucens, Macellum. Dataset ricostruzione virtuale, back-end scientifico, storytellingRicostruzione virtuale del Macellum di Alba Fucens: elaborazione modelli 3D, ricostruzioni virtuali, contributi audiovisivi, foto sferiche e rendering per la visita on site e mediante webapp dell'area archeologica. Una mappa 2d posiziona i punti di vista in pianta ai quali si riferiscono le foto e i rendering sferici 360 mostrano come si presenta attualmente l'area archeologica e come era. Il modello 3D ricostruisce il Macellum nelle sue diverse fasi evolutive. Il dataset è stato modellato e texturizzato su 3ds Max tramite modellazione poligonale a partire da materiale di ricerca composito: rilievi cad, riferimenti fotografici, appunti di scavo. Illuminazione, creazione dei materiali e rendering 360° sono stati effettuati su Unreal Engine 5.0. I file 3d rilasciati sono in formato .max e .fbx per interoperabilità. Gli oggetti di utilizzo e la mensa ponderaria sono modellati e texturizzati tramite fotogrammetria. I modelli 3d degli oggetti e della mensa ponderaria sono completi di texture e rilasciati in formato .max e .fbx. La vista 360 dell'attuale e dell'ipotesi ricostruttiva delle diverse fasi del Macellum sono accompagnati da una voice over che fornisce informazioni storiche. Alla ricostruzione sono associati due audiovisivi (identificati da maschere semantiche): "Il Cuoco" e "Mensa Ponderaria". Questi contenuti aggiuntivi permettono di approfondire la vita del Macellum. La ricostruzione è supportata dai contributi relativi al backend scientifico che mostrano con colorazioni differenti il livello di affidabilità e le fonti a supporto dell'ipotesi ricostruttiva. Tutti i contenuti di storytelling e scientifici sono in italiano e inglese. Gli speakeraggi sono stati realizzati da attori professionisti e registrati in studio. Referenti scientifici: MiC - Referente per il progetto: Emanuela Ceccaroni; Università degli Studi di Foggia, Dipartimento di Studi Umanistici - Daniela Liberatore, con la collaborazione di Giuliano De Felice, Riccardo Di Cesare, Angelo Valentino Romano Elaborazione modelli 3D, ricostruzioni virtuali, contributi audiovisivi, foto sferiche, rendering: Hubstract Made for Art - Silvia Belleggia, Luigi Vetrani, Emilia Martinelli, Stefano Fiori, Alessandro Stazzonelli, Livia Esposito, Mariacristina Capretti, Filippo Cornacchini
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DatasetAlba Fucens, Basilica. Dataset ricostruzione virtuale, back-end scientifico, storytellingRicostruzione virtuale della Basilica di Alba Fucens: elaborazione modelli 3D, ricostruzioni virtuali, contributi audiovisivi, foto sferiche e rendering per la visita on site e mediante webapp dell'area archeologica. Una mappa 2d posiziona i punti di vista in pianta ai quali si riferiscono le foto e i rendering sferici 360 mostrano come si presenta attualmente l'area archeologica e come era. Il modello 3D ricostruisce l'interno e l'esterno della Basilica. Il dataset è stato modellato e texturizzato su 3ds Max tramite modellazione poligonale a partire da materiale di ricerca composito: rilievi cad, riferimenti fotografici, appunti di scavo. Illuminazione, creazione dei materiali e rendering 360° sono stati effettuati su Unreal Engine 5.0. I file 3d rilasciati sono in formato .max e .fbx per interoperabilità. Il busto di Agrippina è modellato e texturizzato tramite fotogrammetria e il modello 3d è completo di texture e rilasciato in formato .max e .fbx La vista 360 dell'attuale e dell'ipotesi ricostruttiva sono accompagnati da una voice over che fornisce informazioni storiche. Alla ricostruzione è associato l'audiovisivo ""Tribunali e Gallerie" per raccontare cosa vi avveniva. Un altro contributo aggiuntivo è il busto di Agrippina in 3d navigabile nella app con contributo audio che ne racconta le visite ad Alba Fucens. La ricostruzione è supportata dai contributi relativi al backend scientifico che mostrano con colorazioni differenti il livello di affidabilità e le fonti a supporto dell'ipotesi ricostruttiva. Tutti i contenuti di storytelling e scientifici sono in italiano e inglese. Gli speakeraggi sono stati realizzati da attori professionisti e registrati in studio. Referenti scientifici: MiC - Referente per il progetto: Emanuela Ceccaroni; Università degli Studi di Foggia, Dipartimento di Studi Umanistici - Daniela Liberatore, con la collaborazione di Giuliano De Felice, Riccardo Di Cesare, Angelo Valentino Romano Elaborazione modelli 3D, ricostruzioni virtuali, contributi audiovisivi, foto sferiche, rendering: Hubstract Made for Art - Silvia Belleggia, Luigi Vetrani, Emilia Martinelli, Stefano Fiori, Alessandro Stazzonelli, Livia Esposito, Mariacristina Capretti, Filippo Cornacchini