engFocuses on the planning, regulation, management, and valorization of cultural heritage. Includes site management plans, sustainability strategies, legal frameworks, and public policy development.
Questo webGIS è stato concepito per permettere all'utente di accedere ai contenuti dell'Archivio Disegni esplorando la pianta del parco archeologico. L'elenco degli edifici i cui disegni sono presenti nell'archivio, sulla sinistra della pagina, si aggiorna in base alla porzione di mappa visualizzata. Nella casella di ricerca è possibile inserire il nome di un luogo specifico o di una tipologia (ad esempio 'mitreo') per filtrare i risultati.
Il WebGIS SITAR consente agli utenti di visualizzare su mappa, interrogare ed acquisire i dati relativi a migliaia di indagini archeologiche condotte dalla Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio sul territorio del Comune di Roma. Apposite funzionalità consentono di personalizzare i livelli cartografici, ricercare e filtrare singole indagini e/o ritrovamenti, esplorarne i contenuti, effettuare misurazioni di aree e distanze, scaricare liberamente con licenza CC-BY-SA 4.0 i dati in vari formati aperti vettoriali (JSON, KML, SHP), raster (GEOTIFF, SVG) e testuali (geojson, csv), e stampare tavole in vari formati. Per garantire agli utenti una navigazione più dinamica del webGIS sono stati pensati nuovi strumenti di partecipazione attiva e di personalizzazione della navigazione: il booklet è lo strumento che permette di creare le proprie librerie personalizzate con i dataset a cui si è maggiormente interessati; la request for change, invece, consente di aprire un dialogo con l’amministrazione diventando soggetti attivi e avendo la possibilità di suggerire eventuali modifiche dei dataset o segnalare novità inedite. Poiché la piattaforma deve garantire la correttezza dei dati di una Amministrazione Pubblica, prima della loro pubblicazione i dati saranno validati sia dall’Ufficio SITAR che dai Funzionari competenti. Inoltre, grazie all’interazione con le principali piattaforme social, è possibile condividere i contenuti SITAR attraverso vari canali (Facebook, Twitter, LinkedIn).
Una piattaforma online di catalogazione, gestione e studio del patrimonio del Parco Archeologico di Paestum e Velia.
HERA è un sistema digitale condiviso che permette di esaminare e gestire i reperti, i documenti e le immagini di tutto il patrimonio archeologico del Parco. Consente anche di incrociare le banche dati in modo efficiente e scalabile. È rivolto a tutti, sia professionisti che appassionati, ed è consultabile in tempo reale anche a migliaia di chilometri di distanza da un qualsiasi dispositivo con accesso a internet.
Il dataset costituisce l'esito del progetto Censimento per la Cartografia Archeologica. Il dataset è consultabile all'interno del webgis del Geoportale per l'Archeologia.
In questa mappa sono consultabili i principali vincoli e provvedimenti amministrativi riguardanti il territorio compreso nel Parco Archeologico di Ostia Antica. Attraverso il menu a destra sarà possibile attivare o disattivare i singoli layer. Vincoli Archeologici mostra sulla mappa le aree sottoposte a vincolo con decreto del ministero. Cliccando su ciascuna area sarà possibile visualizzare in formato pdf il relativo decreto di vincolo. PTPR comprende tutti i layer della tavola B del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale del Lazio. Anche in questo caso cliccando sui singoli layer verranno visualizzate le informazioni relative all'oggetto selezionato con rimando alla normativa di riferimento. Sono state poi inserite, in formato raster, sia le tavole del Piano Regolatore Generale di Roma e di Fiumicino che alcune planimetrie storiche degli scavi di Ostia Antica.
Il portale D4GNA (Dataset per il Geoportale Nazionale per l’Archeologia), nato nell’ambito del progetto ARIADNEplus, rappresenta un importante passo avanti verso la possibilità di archiviare in modo omogeneo e consultare in formato open la documentazione archeologica prodotta da Università ed enti di ricerca italiani e stranieri, consentendo una più ampia condivisione dei dati tra ricercatori, professionisti, funzionari preposti alla tutela e soggetti interessati a vario titolo alla consultazione. Il progetto è stato promosso dall’Istituto Centrale per l'Archeologia (ICA), l’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni Bibliografiche (ICCU) e il CNR-ISTI di Pisa, che ne ha curato gli aspetti tecnico-informatici e il rilascio in rete
Realizzazione del progetto relativo all'attività di stage e alla stesura della tesi del Master di II livello in: Digital Earth e Smart Governance, strategie e strumenti Gis per la gestione dei beni territoriali e culturali.
L'obiettivo del lavoro è di rendere noti e fruibili i beni all'interno del parco archeologico di .
Ricerca, raccolta, sistemazione e analisii di tutti i dati presenti incrementati attraverso attraverso sistemazioni tabellari, foto 360 e modellazione 3D.
Il sito Vulci nel Mondo contiene un museo virtuale, che riunisce e illustra i maggiori capolavori di Vulci, oltre a una bibliografia aggiornata, una sitografia e vari documenti letterari.
Il webGIS di MAPPA è lo strumento di cartografia digitale per pubblicare liberamente sul web i dati archeologici, geologici e geomorfologici prodotti. Attraverso una serie di implementazioni il webGIS mette a disposizione di tutti i tematismi di interesse scientifico e pubblico relativi alla cartografia archeologica, alla cartografia del potenziale archeologico e alla cartografia geomorfologica.
Il webGIS di MAPPA è uno strumento dinamico, liberamente consultabile, sempre aggiornato, che permette l’interrogazione in tempo reale dei dati e la loro analisi. Consente di creare nuove informazioni ed è quindi un potente strumento di conoscenza.
Il webGIS di MAPPA si rivolge agli enti di governo del territorio, agli enti preposti alla tutela, ai professionisti, ai ricercatori, agli appassionati e alla società civile nel suo insieme, senza distinzioni o priorità.
Partendo dagli strumenti sviluppati nei progetti MAPPA e ArchAIDE, MAGOH ha sviluppato una piattaforma web-based, che integri:
1. un database relazionale di archiviazione e gestione dei dati archeologici;
2. un sistema webGIS per l’acquisizione, la geolocalizzazione vettoriale, l’analisi spaziale dei ritrovamenti archeologici, per la loro visualizzazione e accessibilità;
3. la preservazione a lungo termine dei dati archeologici e la loro disseminazione come open data tramite il repository MOD (MAPPA Open Data archive) all’interno della Digital Library del Dip. di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa.
Dataset di indagini italiane ed estere svolte in regime di concessione e esposte nel portale D4GNA. D4GNA raccoglie dati destinati a confluire nell’infrastruttura digitale Geoportale Nazionale per l’Archeologia (GNA), punto unico di accesso alle indagini archeologiche condotte sul territorio nazionale sotto l’egida del Ministero della Cultura
Il Geoportale Nazionale per l'Archeologia (GNA) costituisce il punto di raccolta e condivisione online dei dati esito delle indagini archeologiche condotte sul territorio italiano. Obiettivo primario del progetto è la creazione di una carta archeologica dinamica del territorio nazionale, facilmente implementabile nel tempo, di accesso libero e di facile consultazione, aperta al riuso e all'integrazione da parte di tutti gli utenti.
La sua struttura modulare consente la visualizzazione su mappa e la consultazione dei dati provenienti da una pluralità di fonti informative georeferenziate, ognuna con le proprie specificità.
Dataset scaricabile dal Geoportale Nazionale per l'Archeologia. Il Geoportale Nazionale per l'Archeologia (GNA) costituisce il punto di raccolta e condivisione online dei dati esito delle indagini archeologiche condotte sul territorio italiano. Obiettivo primario del progetto è la creazione di una carta archeologica dinamica del territorio nazionale, facilmente implementabile nel tempo, di accesso libero e di facile consultazione, aperta al riuso e all'integrazione da parte di tutti gli utenti.
e-Archeo Tattile è l’applicazione tangibile multimediale (cd. Tangible User Interface – TUI) pensata e sviluppata per il contesto archeologico di Cerveteri, Lazio, con la consulenza di esperti in disabilità visive e uditive, al fine di garantire un prodotto che rispetti i principi dell’Universal Design.
e-Archeo Tattile ha l’obiettivo di coinvolgere il visitatore invitandolo a interagire con alcuni oggetti riprodotti tridimensionalmente e materialmente, che servono come tramite per una narrazione audiovisiva su schermo.
I temi proposti nella TUI riguardano la necropoli di Monte Abatone con la sua varia tipologia di tombe simili a case. Per la prima volta la necropoli di Monte Abatone viene presentata al pubblico sebbene in forma virtuale. Non è infatti possibile visitarla nella realtà dal momento che lo scavo archeologico, ancora in corso, viene ricoperto ogni anno per motivi di conservazione.
e-Archeo Tattile è esposta al pubblico presso la Sala Mengarelli della Necropoli della Banditaccia di Cerveteri.
I dati possono essere scaricati dagli utenti, in base al loro livello di accesso al sistema in formati raster e vettoriali aperti (Json, KML, SHP, Geotiff, CSV, Geojson). L’utente ha la possibilità di stampare tavole tematiche relative ai layers di interesse che sono stati selezionati nella mappa, effettuare misurazioni e ricerche.
la piattaforma CAMIS GEODATABASE dove sono state caricate e si possono visualizzare ed interrogare le schede semplificate della schedatura del progetto CAMIS
Beit el-Wali is the first temple of the collection as 3D puzzle. You can explore it with any device, without any installation required! You will discover the Egyptian world through a lithograph from an 1816 drawing of Jean Jacques Rifaud, one of the artist that explored Nubia with Bernardino Drovetti.
In Emilia-Romagna, il Segretariato Regionale e le Soprintendenze territorialmente competenti hanno sviluppato, a partire dal 2019, un Geodatabase dei siti oggetto di interventi e/o ritrovamenti archeologici (ArcheoDB) che viene aggiornato in tempo reale ed è pienamente interoperabile con il Geoportale Nazionale per l’Archeologia (GNA). Oggi questo strumento è adottato per la raccolta sistematica dei dati archeologici sul territorio regionale. Le Soprintendenze sono costantemente impegnate, con il proprio personale e le risorse dedicate al progetto, nel recupero e perfezionamento dei dati d’archivio, messi a disposizione di professionisti, imprese e ricercatori, ad esempio per la redazione delle Valutazioni Preventive dell’Impatto Archeologico.
In Emilia-Romagna, il Segretariato Regionale e le Soprintendenze territorialmente competenti hanno sviluppato, a partire dal 2019, un Geodatabase dei siti oggetto di interventi e/o ritrovamenti archeologici (ArcheoDB) che viene aggiornato in tempo reale ed è pienamente interoperabile con il Geoportale Nazionale per l’Archeologia (GNA). Oggi questo strumento è adottato per la raccolta sistematica dei dati archeologici sul territorio regionale. Le Soprintendenze sono costantemente impegnate, con il proprio personale e le risorse dedicate al progetto, nel recupero e perfezionamento dei dati d’archivio, messi a disposizione di professionisti, imprese e ricercatori, ad esempio per la redazione delle Valutazioni Preventive dell’Impatto Archeologico.