Collection
Access, dissemination and education
- Hierarchies
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Subject Theme & Technological Classification
- Subject Class (259 items)
- Access, dissemination and education (51 items)
- Documentation, conservation and restoration (78 items)
- Fieldwork: survey, excavation and in-situ analysis (41 items)
- Geoarchaeology and environmental heritage studies (25 items)
- Imaging, sensing and diagnostic techniques (13 items)
- Material analysis and archaeometry (6 items)
- Object classification and typologies (14 items)
- Textual heritage: epigraphy and written sources (26 items)
- Theoretical and methodological approaches (5 items)
- Technological Classification (428 items)
- Artificial Intelligence (2 items)
- Computer Graphics (10 items)
- Database (80 items)
- Data Encoding & Metadata (22 items)
- GIS & Cartography (46 items)
- Multimedia & Web Tools (64 items)
- Remote Sensing & Survey (81 items)
- Statistical Analysis & Data Visualization (11 items)
- Virtual Reality & 3D Modeling (112 items)
- Subject Class (259 items)
- Title
- eng Access, dissemination and education
- Description
- eng Covers initiatives that promote access to heritage-related data and knowledge. Includes educational platforms, virtual exhibitions, open access databases, and science communication efforts.
- Subject
- Subject Class
Items
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Interactive ResourceWiki GNAQuesta Wiki costituisce il manuale d'uso dell'applicativo (template GIS) per la raccolta dei dati destinati alla pubblicazione nella sezione denominata "dati raccolti con standard GNA" del Geoportale. Il template è strutturato per raccogliere dati esito di qualsiasi tipo di indagine ed è quindi utilizzabile in tutte le attività di raccolta e inserimento di dati che utilizzano tale standard di rappresentazione e descrizione dei dati. All'interno del manuale è possibile reperire le informazioni di dettaglio relative alla struttura, alle caratteristiche e alle modalità di compilazione dei singoli campi della banca dati GNA, raccolte all'interno di tabelle; sono inoltre presenti indicazioni più generiche relative al tipo di scelte progettuali effettuate, alla modalità di svolgimento di specifiche operazioni tecniche, a specifici casi d'uso, che possono guidare l'utente nella compilazione. Per facilitare la consultazione da parte dell'utente durante il lavoro di inserimento dei dati, è possibile accedere al manuale anche direttamente dall'interno del template; in tale modalità di consultazione, si viene reindirizzati direttamente ai singoli paragrafi. Nell’interesse di tutti gli utenti, chiediamo di esprimere qualunque dubbio e/o perplessità, di segnalare malfunzionamenti e di formulare proposte migliorative scrivendo agli indirizzi indicati sulle pagine del sito ICA e nella sezione "contatti" del portale GNA, al fine di ottimizzare gli strumenti in uso. Date le specifiche caratteristiche della procedura di verifica preventiva dell’interesse archeologico, effettuata ai sensi delle linee guida emanate con DPCM 14 febbraio 2022, il manuale contiene inoltre indicazioni relative a tale specifica procedura, evidenziate nel testo all’interno di appositi riquadri.
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Interactive ResourceVR application of the Roman theatres of CreteVR application of the Roman Theatres of Crete for Oculus Rift.
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Interactive ResourceVisualizzare Ravenna - Una guida VisualeVisualizzare Ravenna si propone di osservare, descrivere e narrare la geografia e la storia dei luoghi grazie all’incontro tra la lettura filologica del documento tradizionale - sia esso cartografico, iconografico o letterario - e le potenzialità delle tecnologie multimediali.
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Interactive ResourceVirtual Museum of Archaeological ComputingThe Virtual Museum of Archaeological Computing aims at retracing the development of a boundary discipline, which set its roots in the 1950s. A virtual tour, guided by specialists, will offer a survey on the history of applications and technological devices, within the framework of the main archaeological sectors involved in the process of data digitisation. Both the general public and specialised scholars will be allowed to approach the most fascinating expectations in this field, aimed at establishing a dialogue between past and future, in which the present is rendered through a digital format.
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Interactive ResourceVani Interacrive eXperienceThe interactive exploration of Vani Virtual eXperience allows accessing a specific area of the Vani temple-city of historical-archaeological interest: the so-called mosaic floored temple, located a few meters away from the entry gate of Vani and the Archaeological Museum.
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DatasetStorytelling della piazza lastricata del suburbio di NoraStorytelling della piazza lastricata del suburbio di Nora (Pula, CA), area della città monumentalizzata nel corso dell'età imperiale. Il dataset, costituito in occasione della realizzazione di una webapp destinata alla fruizione turistica del parco archeologico, comprende: i testi corrispondenti alla narrazione delle viste della piazza disponibili nella webapp (PL-VIEWS_STORYTELLING); narrazione degli oggetti/elementi architettonici della piazza messi in evidenza nella webapp (PL-SEMANTIC_MASK_STORYTELLING). I testi sono proposti in lingua italiana e inglese, quest'ultima versione revisionata da NTL - Il Nuovo Traduttore letterario s.c.; inoltre gli stessi testi sono stati letti da attori professionisti e registrati in studio (PL-audio_ITA_storytelling-wav; PL-audio_ENG_storytelling-wav).
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DatasetStorytelling della necropoli fenicia e punica nord-occidentale di NoraStorytelling della necropoli fenicia e punica nord-occidentale di Nora (Pula, CA), spazio funerario della città antica sfruttato sin dalla prima fase di frequentazione fenicia (VIII sec. a.C.) e per tutta l'età punica (fine VI-III sec. a.C.). Il dataset, costituito in occasione della realizzazione di una webapp destinata alla fruizione turistica del parco archeologico, comprende: i testi corrispondenti alla narrazione delle viste della necropoli disponibili nella webapp (SDE-VIEWS_STORYTELLING); narrazione degli oggetti/elementi fisici della necropoli messi in evidenza nella webapp (SDE-SEMANTIC_MASK_STORYTELLING). I testi sono proposti in lingua italiana e inglese, quest'ultima versione revisionata da NTL - Il Nuovo Traduttore letterario s.c.; inoltre gli stessi testi sono stati letti da attori professionisti e registrati in studio (NFPO-audio_ITA_storytelling-wav; NFPO-audio_ENG_storytelling-wav).
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DatasetStorytelling dell'edificio a est del foro di NoraStorytelling dell'edificio a est del foro di Nora (Pula, CA), complesso di carattere abitativo e produttivo risalente alla media età imperiale romana. Il dataset, costituito in occasione della realizzazione di una webapp destinata alla fruizione turistica del parco archeologico, comprende: i testi corrispondenti alla narrazione delle viste dell'edificio disponibili nella webapp (CF-VIEWS_STORYTELLING); narrazione degli oggetti/elementi architettonici dell'edificio messi in evidenza nella webapp (CF-SEMANTIC_MASK_STORYTELLING); audio degli stessi testi, recitati da un attore professionista (SDE-audio_ITA_storytelling-wav.zip: SDE-audio_ENG_storytelling-wav.zip)). I testi e gli audio sono proposti in lingua italiana e inglese, quest'ultima versione revisionata da NTL - Il Nuovo Traduttore letterario s.c.; inoltre gli stessi testi sono stati letti da attori professionisti e registrati in studio (CF-audio_ITA_storytelling-wav; CF-audio_ENG_storytelling-wav).
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DatasetStorytelling del santuario di Esculapio di NoraStorytelling del santuario di Eshmun/Esculapio di Nora (Pula, CA), complesso di culto frequentato sin dall'età fenicia e sino alla tarda età romana. Il dataset, costituito in occasione della realizzazione di una webapp destinata alla fruizione turistica del parco archeologico, comprende: i testi corrispondenti alla narrazione delle viste del santuario disponibili nella webapp (SDE-VIEWS_STORYTELLING); narrazione degli oggetti/elementi architettonici del santuario messi in evidenza nella webapp (SDE-SEMANTIC_MASK_STORYTELLING). I testi sono proposti in lingua italiana e inglese, quest'ultima versione revisionata da NTL - Il Nuovo Traduttore letterario s.c.; inoltre gli stessi testi sono stati letti da attori professionisti e registrati in studio (SDE-audio_ITA_storytelling-wav; SDE-audio_ENG_storytelling-wav).
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Interactive ResourceStorymap delle ville della Sabina tiberinaPer permettere una prima conoscenza dei principali edifici presenti nel territorio di Forum Novum è stata realizzata una story map, una mappa georeferenziata con la storia delle ville romane meglio note, a partire proprio da quella di Cottanello. Sono state inserite anche alcune ville presenti nel territorio di Poggio Mirteto e di altri comuni limitrofi, perchè conservano delle strutture di notevole rilievo che possono essere visitate.
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DatasetPAThs documentation repositoryDocumentation and data repository for the Interactive Atlas of Coptic Literature. Available documentation: - Users’ handbook - Database schema - Data repository
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Interactive ResourceMuseo Virtuale di Vulci nel MondoIl sito Vulci nel Mondo contiene un museo virtuale, che riunisce e illustra i maggiori capolavori di Vulci, oltre a una bibliografia aggiornata, una sitografia e vari documenti letterari.
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Interactive ResourceMuseo Virtuale dell'Alta #vallecaloreIl Museo Virtuale dell'Alta Valle del Calore e' uno strumento per viaggiare nel tempo e nello spazio, e apprendere la storia e la cultura di un territorio attraverso l'integrazione multimediale di sistemi tradizionali e innovativi. I protagonisti di venti secoli di storia di questa zona del paesaggio irpino ci accompagnano alla scoperta dei suoi segreti. Il Museo Virtuale dell'Alta Valle del Calore e' una piattaforma web basata sul framework ATON del CNR-ISPC.
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Interactive ResourceMorphoSourceMorphoSource is a publicly accessible 3D data repository where subject experts, educators, and the general public can find, view, interact with, and download 3D and 2D media representing physical objects important to the world’s natural history, cultural heritage, and scientific collections. Media data are contributed by a community that includes museums, institutions, researchers, scholars, and other subject experts who use MorphoSource to archive data, share findings, and increase scholarly impact. Contributed media represent both biological objects such as fossils and representatives of living species, as well as artifacts and objects created by humans that are critical to our shared cultural heritage. Data users can find media through searching and browsing, and can interact with media directly in the browser through preview tools that support viewing, inspecting, and measuring 3D models, volumetric CT/MRI scans, 2D images, and videos. Data are commonly viewed or downloaded for research or education purposes, but there are many other possible usage examples, such as using data as inspiration for art or for 3D printing replicas of anatomical elements. Institutions or individual data contributors determine how and for what purposes their media may be used.
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Interactive ResourceModello 4D della Divina Commedia Ms. 1102 dalla Biblioteca AngelicaVisualizzazione 4D della Divina Commedia Ms. 1102 dalla Biblioteca Angelica. Il manoscritto 1102 della Divina Commedia di Dante Alighieri è stato realizzato in ambito emiliano, nel secondo quarto del XIV secolo, secondo i più recenti studi, dunque poco dopo la morte del poeta. Le carte, in pergamena, misurano 345 x 240 mm. La tradizione manoscritta della Commedia è molto ricca e il codice della Biblioteca Angelica è uno degli esemplari più antichi e preziosi del poema dantesco. Il ricchissimo programma iconografico prevedeva 100 miniature, una per ogni canto del poema, a introdurne l’apertura. Ma solo le 34 miniature dell’Inferno furono realizzate; delle altre ci restano gli spazi bianchi destinati a ospitarle. Numerose sono le abrasioni e le censure sulle immagini miniate, in particolare sulle nudità dei diavoli, forse operate da un proprietario particolarmente devoto. In numerose carte sono visibili macchie generate da passati agenti biodeteriogeni.
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Interactive ResourceModello 4D del LIBRO D'ORE Ms. 459 della Biblioteca AngelicaModello 4D del LIBRO D'ORE Ms. 459 della Biblioteca Angelica. Il Libro d’Ore (ms. 459) è un compendio di testi devozionali a uso dei laici, modellato sul Breviario dei religiosi, il cui nucleo è costituito dall’Ufficio della Vergine. Questo manoscritto latino, in minuscola gotica francese, fu realizzato nella prima metà del XV secolo in ambito francese, su pergamena. È riccamente illustrato da 15 miniature a piena pagina con dorature. I libri d’ore cominciarono a diffondersi dalla metà del XIII secolo ed ebbero una straordinaria diffusione nei secoli XIV e XV, soprattutto in Francia e nei Paesi Bass, quando dalla preghiera collettiva, orale e ad alta voce, si passò a quella personale e silenziosa. Il loro semplice possesso era considerato garanzia di protezione, quasi fossero degli amuleti da portare con sé.
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Interactive ResourceModello 4D del De Balneis Puteolanis MS. 1474m della Biblioteca AngelicaVisualizzazione 4D del De Balneis Puteolanis Ms. 1474 della Biblioteca Angelica. Il De Balneis Puteolanis è un poema in latino composto tra il 1211 e il 1221 che celebra le proprietà terapeutiche dei Bagni di Pozzuoli e Baia, ormai in rovina. L’autore è Pietro da Eboli, poeta attivo presso la corte normanna e poi sveva che, secondo la tradizione, lo dedicò all’imperatore Federico II di Svevia. L’originale andò presto perduto ma l’opera godette di una notevole fortuna e numerose copie furono realizzate nel corso del tempo. Questa della Biblioteca Angelica è la più antica che si conosca, commissionata forse dal figlio di Federico II, Manfredi, per onorare suo padre. Ed è anche la più preziosa per via delle sue miniature, piene di storie e di oro. Sono l’opera di una bottega napoletana della metà del 1200.
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Interactive ResourceMOD - Mappa Open Data archivePortale di accesso ai dati archeologici esposti nella Digital Library del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa.
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Interactive ResourceMateriali formativi sugli applicativi GNACorso di formazione su strumenti e funzionalità del Geoportale (2023) Sono online, sul canale YouTube dell’ICA, le registrazioni del corso di formazione su strumenti operativi e funzionalità del Geoportale Nazionale per l’Archeologia, tenutosi a Roma, presso la sede dell’ICA nei giorni 27, 28 e 29 novembre 2023. Il corso è stato indirizzato al personale tecnico del MiC e ad archeologi liberi professionisti che svolgano, autonomamente o presso ditte, attività per le quali è richiesta l’implementazione del GNA. Si ricorda che la pubblicazione di queste registrazioni è stata fatta al solo fine di rendere disponibili e condividere con una più ampia platea di interessati i contenuti emersi in occasione del corso. La visione in differita non dà, tuttavia, luogo al rilascio di attestazioni o crediti formativi. Di seguito i link alle registrazioni delle tre giornate, con una sintesi dei relativi contenuti e le presentazioni dei relatori:
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Interactive ResourceIADI | Interactive Atlas of Digital Images«Archeologia e Calcolatori» Interactive Atlas of Digital Images (A&C_IADI) is an open-access portal presenting 30 years of history of Archaeological Computing through the images of the journal «Archeologia e Calcolatori». The portal aims at valorising and sharing the approximately 4,000 images contained in the volumes of the journal and of its Supplements series until 2020. In line with the FAIR principles which have informed the journal’s policies through the years, the intent is not only to make those resources available for fruition and reuse (under the CC BY-NC ND 4.0 International license ), but also to enhance their information potential by annotating them with descriptive metadata.
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Interactive ResourceGuida interattiva di Arzachena Civiltà MillenariaLa guida interattiva di Arzachena Civiltà Millenaria permette all'utente di esplorare interattivamente i siti di interesse storico-archeologico attraverso una visita virtuale libera, da un punto di vista preferenziale, oppure una visita guidata più narrativa che si snoda attraverso micro-racconti, con l'ausilio di pannelli informativi, immagini e audio. Fatti guidare dalle frecce in basso sulla schermata di apertura!
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DatasetEgnazia, Fasano (BR). La piazza messapica e il mercato in età romana, storytelling.Lo storytelling accompagna la vista della piazza in età messapica, uno dei primi spazi collettivi realizzati alla nascita della città, tra la fine del IV e il III sec. a.C. Per i sei punti di vista della piazza di età romana, che copre quella più antica, si raccontano diversi aspetti della vita quotidiana di questo spazio che diventa il mercato, uno dei luoghi più affollati della città, scenario privilegiato per l’incontro di etnie differenti e di gruppi sociali eterogenei e per lo scambio di saperi e di idee, che rappresenta il tratto distintivo del paesaggio culturale di Egnazia, oltre che una delle cifre essenziali dell’impianto narrativo del progetto ‘E-archeo’. La narrazione, in italiano e inglese, accompagna sia lo stato attuale sia la ricostruzione e può essere fruita in forma scritta e come audio dalla voce di attori professionisti che hanno registrato in studio.
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DatasetEgnazia, Fasano (BR). La piazza messapica e il mercato in erà romana, ricostruzione virtuale e backend scientifico.La ricostruzione della piazza in età messapica è stata realizzata da Altair4 Multimedia sulla base degli elementi planimetrici (piante di fase) che individuano la superficie dell’area, dei resti frammentari in situ dei bordi lastricati, che sono stati estesi a tutto il perimetro per similitudine e dei dati di scavo sistematizzati dal gruppo dell’Università di Bari guidato da Gianluca Mastrocinque. Per l’età romana Altair4 Multimedia si è basata sul modello ricostruttivo realizzato nel 2015 da Massimo Caggese per Altair srl, sul quale sono state operate alcune modifiche e integrazioni per aggiornarlo allo stato attuale delle conoscenze e delle condizioni di utilizzo, con l’inserimento dei banchi di vendita e delle relative merci e suppellettili sulla base dei ritrovamenti, secondo le indicazioni fornite dal team della Università di Bari. Per il periodo messapico è presente un solo punto di vista, al centro della piazza (V02), per l’età romana sono stati individuati 6 punti di vista privilegiati, ciascuno pertinente a un particolare aspetto della piazza del mercato e della attività che vi si svolgevano. Sono incluse nel dataset le immagini panoramiche a 360° dello stato attuale realizzate con camera INSTA360 PRO2 per le riprese a terra, e i rendering a 360° realizzati dai medesimi punti di vista realizzati con VRAY su Autodesk 3DS MAX. A ciascuno dei 6 punti di vista panoramici sono associate le immagini di backend con le informazioni relative alle fonti e ai processi interpretativi che hanno supportato l'ipotesi ricostruttiva.
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DatasetEgnazia, Fasano (BR). La piazza del mercato in età tardoantica, storytellingLo storytelling accompagna la fruizione della piazza mercato in età tardoantica a cui rimanda parte più significativa delle strutture attualmente a vista. Per i sei punti di vista esterni, collocati nella stessa posizione della piazza di età romana, il racconto si sofferma sulle trasformazioni dello spazio e delle attività di questo che resta uno dei luoghi più affollati, scenario privilegiato per incontri e scambi nella nuova città legata al culto cristiano e all’influenza culturale e amministrativa del vescovo. Nei tre ambienti ricostruiti anche all’interno, il racconto per le viste e per gli hotspot degli oggetti 3D si sofferma sul diverso modo in cui queste botteghe erano vissute, una destinata a derrate e merci giunte nel porto ancora molto attivo e aperto a contatti con l’intero bacino del Mediterraneo, un’altra dedicata a vasellame di importazione e una specializzata nella vendita di merci contrassegnate da simboli legati al Cristianesimo, approfondite negli hotspot. La narrazione, in italiano e inglese, accompagna sia lo stato attuale sia la ricostruzione e può essere fruita in forma scritta e come audio dalla voce di attori professionisti che hanno registrato in studio
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DatasetEgnazia, Fasano (BR). La piazza del mercato in età tardoantica, ricostruzione virtuale e backend scientificoLa ricostruzione virtuale mostra quanto significativo sia il cambiamento della piazza in età tardoantica, nell’organizzazione degli spazi e nelle strutture, nonostante il complesso rimanga il principale mercato della città. Cifra distintiva della trasformazione è il reimpiego di materiale architettonico dal crollo dei portici di età romana, probabilmente anche a causa di un terremoto di cui lo scavo ha evidenziato in questo settore segni abbastanza indicativi. Per la realizzazione del progetto di ricostruzione Altair4 Multimedia si è basata sui dati planimetrici (piante di fase), sui rilievi fotogrammetrici, sulla consistente mole di dati sistematizzati nelle pubblicazioni del team della Università di Bari guidato da Gianluca Mastrocinque. Sono stati individuati 8 punti di vista privilegiati di cui 5 all’esterno in corrispondenza con i punti V01,V02,V03,V04,V06 della piazza in età romana, ma che trovano qui una più evidente corrispondenza con lo stato attuale, e tre punti di vista negli ambienti interni individuati come ambiente 6, ambiente 10 e ambiente 11, più significativi per mostrare le diverse specializzazioni delle botteghe. Sono incluse nel dataset le immagini panoramiche a 360° dello stato attuale degli 8 punti prescelti realizzate con camera INSTA360 PRO2 per le riprese a terra, e i rendering a 360° realizzati dai medesimi punti di vista realizzati con BLENDER 3.0. A ciascuno dei 6 punti di vista panoramici sono associate le immagini di backend con le informazioni relative alle fonti e ai processi interpretativi.
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DatasetEgnazia, Fasano (BR). La città vista dall'alto in età messapica, romana e tardoantica, storytellingLo storytelling che accompagna la visione dall'alto della città nel suo insieme si concentra sugli elementi di continuità e sulle trasformazioni dal periodo messapico, all'età romana e al Tardoantico, con attenzione particolare al disegno urbano, alla rete stradale, alle infrastrutture, al rapporto tra spazi collettivi, spazio privato, aree produttive, spazio funerario. La narrazione, in italiano e inglese, accompagna sia lo stato attuale sia la ricostruzione e può essere fruita in forma scritta e come audio dalla voce di attori professionisti che hanno registrato in studio.
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DatasetEgnazia, Fasano (BR). La città vista dall'alto in età messapica, romana e tardoantica, ricostruzione virtuale.Per Egnazia è la prima ricostruzione virtuale dell’immagine della città nel suo insieme, che permette di leggere le trasformazioni del paesaggio urbano tra età messapica, quando nasce la città tra la fine del IV e il III sec. a.C., la prima età imperiale romana, quando Egnazia si riorganizza dopo l’istituzione del municipio e l’età tardoantica, con particolare riferimento agli inizi del VI secolo, periodo di maggiore potenza della diocesi. La ricostruzione è stata realizzata da Superelectric, in stretta collaborazione con il team dell’Università di Bari guidato da Gianluca Mastrocinque. La visione dall’alto permette di valorizzare la forma della città, le relazioni tra gli spazi inseriti nella maglia stradale, in rapporto con la struttura idrogeologica, la morfologia del territorio, la vegetazione. Sono stati utilizzati i software blender 3.0 e Cinema 4D. Sono inclusi nel dataset n.3 rendering a 360° delle ricostruzioni relativi alla età messapica, romana e tardoantica.
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DatasetEgnazia, Fasano (BR). Impianto produttivo di età tardoantica nell'area delle terme e di una domus romana, storytellingNella web app ‘e-archeo’ quattro diversi punti di vista esterni e interni all'abitazione indigena, la prima indagata stratigraficamente ad Egnazia per questo periodo, sono accompagnati da uno storytelling incentrato sulle attività e sui diversi aspetti della vita che quotidianamente si svolgeva in questi spazi. La vista dall'esterno (V01) permette di cogliere l'organizzazione del complesso nella più antica città, organizzata tra la fine del IV e il III sec. a.C., mentre dal centro cortile , su cui si imposta l’atrio della domus romana (V02), si entra nel vivo delle attività dell'abitazione. Spazio specifico, nella ricostruzione e nella narrazione, è riservato al recinto sacro a cui si sovrappone il sacrario di età romana (V04) e al vano produttivo che accoglie una fornace (V05) e gli spazi di lavoro, sostituiti nella domus romana dalla dispensa (V06). La narrazione, in italiano e inglese, accompagna sia lo stato attuale sia la ricostruzione e può essere fruita in forma scritta e come audio dalla voce di attori professionisti che hanno registrato in studio.
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DatasetEgnazia, Fasano (BR). Impianto produttivo di età tardoantica nell'area delle terme e di una domus romana, ricostruzione virtuale delle fornaci e backend scientificoLa ricostruzione virtuale delle fornaci per la calce nell’area produttiva tardoantica che riconverte lo spazio delle terme del foro e di una domus romana attigua è stata realizzata da Altair4 Multimedia sulla base dei dati di scavo e di rilievo (piante di fase) forniti dal team della Università di Bari guidato da Gianluca Mastrocinque. Le due fornaci erano situate in due ambienti della precedente dimora. L’impianto di maggiore portata, a carica dal basso, era definito da una struttura circolare in grandi blocchi ed era provvisto di un piano di cottura in lastre di calcare, tra cui alcuni basoli della via Traiana ormai ricoperta da una massicciata. Sono stati individuati 2 punti di vista utili a visualizzare la ricostruzione delle due fornaci sovrapposta allo stato attuale dell’area. Il modello tridimensionale è stato realizzato con BLENDER 3.0, e renderizzato con V-RAY. Sono incluse nel dataset le immagini panoramiche a 360° dello stato attuale dei 2 punti prescelti realizzate con camera INSTA360 PRO2, e i rendering a 360° realizzati dai medesimi punti di vista. A ciascuno dei 2 punti di vista panoramici sono associati i contenuti narrativi in italiano e inglese per lo stato attuale e per la ricostruzione, oltre alle immagini di backend con le informazioni relative alle fonti e ai processi interpretativi che hanno supportato l'ipotesi ricostruttiva.
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DatasetEgnazia, Fasano (BR). Il santuario di Venere sull'acropoli, storytellingNei sei punti di vista della web-app lo storytelling accompagna virtualmente il visitatore partendo dall’esterno, dove si coglie il rapporto con il mare di questo santuario che era il simbolo della città, il primo a renderla riconoscibile da tutti coloro che raggiungevano Egnazia entrando nel porto ai piedi dell’acropoli. Passando all’interno, lungo il percorso seguito anche dai fedeli, il racconto si sofferma sui rituali e sul culto della divinità, con ogni probabilità Venere, alla quale erano affidate le speranze per il successo degli affari e per la riuscita dei passaggi essenziali della vita. Come la piazza del mercato, anche al cospetto della dea si infittivano incontri e scambi che segnano l’apertura e il tratto multiculturale tipico delle città di mare, in antico come oggi. La narrazione, in italiano e inglese, accompagna sia lo stato attuale sia la ricostruzione e può essere fruita in forma scritta e come audio dalla voce di attori professionisti che hanno registrato in studio
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DatasetEgnazia, Fasano (BR). Il santuario di Venere sull'acropoli, ricostruzione virtuale e backend scientificoIl progetto della ricostruzione di questo complesso monumentale, particolarmente rappresentativo per la città in età romana, è stato realizzato da Altair4 Multimedia sulla base dei dati di rilievo e di scavo sistematizzati dal team della Università di Bari guidato da Gianluca Mastrocinque. La definizione degli elementi architettonici e dello sviluppo in altezza degli edifici è stata elaborata per la prima volta dalla ricomposizione di frammenti reimpiegati in diversi settori della città antica, attraverso considerazioni metrologiche e strutturali sostenute da confronti tipologici con altri edifici di culto di età imperiale meglio conservati. La ricostruzione tridimensionale è stata realizzata con software Blender 3.0, per la realizzazione delle texture ci si è basati sulla documentazione fotografica fornita e sui rilievi fotografici effettuati sul posto. Sono stati prescelti 6 punti di vista privilegiati per visualizzare la ricostruzione del santuario, che ne evidenziano le caratteristiche salienti: la posizione panoramica in rapporto con la città e soprattutto con il mare (V01), l’accesso al santuario (V02), l’altare e la gradinata di accesso al tempio (V03), il podio e l’accesso alla cella (V04), la piazza solo in parte lastricata (V05), il portico con le nicchie votive (V06). Sono incluse nel dataset le immagini panoramiche a 360° dello stato attuale dei 6 punti prescelti realizzate con camera INSTA360 PRO2 per le riprese a terra, e i rendering a 360° realizzati dai medesimi punti di vista realizzati con Blender 3.0. A ciascuno dei 6 punti di vista panoramici sono associate le immagini di backend, con le informazioni relative alle fonti e ai processi interpretativi che hanno supportato l'ipotesi ricostruttiva.
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DatasetEgnazia, Fasano (BR). Il complesso residenziale di età messapica, StorytellingNella web app ‘e-archeo’ quattro diversi punti di vista esterni e interni all'abitazione indigena, la prima indagata stratigraficamente ad Egnazia per questo periodo, sono accompagnati da uno storytelling incentrato sulle attività e sui diversi aspetti della vita che quotidianamente si svolgeva in questi spazi. La vista dall'esterno (V01) permette di cogliere l'organizzazione del complesso nella più antica città, organizzata tra la fine del IV e il III sec. a.C., mentre dal centro cortile , su cui si imposta l’atrio della domus romana (V02), si entra nel vivo delle attività dell'abitazione. Spazio specifico, nella ricostruzione e nella narrazione, è riservato al recinto sacro a cui si sovrappone il sacrario di età romana (V04) e al vano produttivo che accoglie una fornace (V05) e gli spazi di lavoro, sostituiti nella domus romana dalla dispensa (V06). La narrazione, in italiano e inglese, accompagna sia lo stato attuale sia la ricostruzione e può essere fruita in forma scritta e come audio dalla voce di attori professionisti che hanno registrato in studio.
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DatasetEgnazia, Fasano (BR). Il complesso residenziale di età messapica, ricostruzione virtuale e backend scientificoLa ricostruzione virtuale (Altair4 Multimedia in collaborazione con il team dell'Università di Bari guidato da Gianluca Mastrocinque), di questo complesso residenziale indigeno, il primo documentato ad Egnazia con scavo stratigrafico, ha proceduto di pari passo con la prima pubblicazione scientifica, in un proficuo condizionamento reciproco per i diversi obiettivi. Sono stati individuati 5 punti di vista corrispondenti a quelli della domus ad atrio romana, per visualizzare efficacemente la trasformazione, con relativo back-end scientifico: vista dall’esterno per il rapporto con il tessuto urbano della più antica città (V01), cortile centrale (V02), recinto sacro in corrispondenza del sacrario della casa romana (V04), due viste del grande vano artigianale (V05, V06), di cui la prima in corrispondenza della fornace in situ. Particolarmente accurato è stato il lavoro per la resa di questo vano: in quanto ambiente unico, è stato necessario inserire due pilastri per ridurre la luce della trave principale, sono state studiate aperture per l’areazione e il deflusso dei fumi di combustione, di cui è stata realizzata una simulazione dinamica per verificare i parametri dimensionali. Sono stati ricostruiti gli arredi per l’essiccatura e lo stoccaggio delle ceramiche, tra cui la trozzella, produzione tipica della Messapia conservata nel Museo, di cui è stato creato un modello fotogrammetrico. Il modello tridimensionale è stato realizzato con Autodesk 3DSTUDIO MAX, e renderizzato con V-RAY. Sono incluse nel dataset le immagini panoramiche a 360° dello stato attuale dei 5 punti prescelti realizzate con camera INSTA360 PRO2 per le riprese a terra e i rendering a 360° realizzati dai medesimi punti di vista.
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DatasetEgnazia (Fasano, BR). La domus ad atrio romana nell'isolato a sud del foro, ricostruzione virtuale e backend scientificoLa ricostruzione virtuale (Altair4 Multimedia in collaborazione con il team dell'Università di Bari guidato da Gianluca Mastrocinque), ha interessato questa dimora ancora in corso di scavo, per la quale erano già disponibili dati consistenti, che sono stati sistematizzati per la prima pubblicazione nello stesso periodo di lavorazione del 3D. Oltre alla vista dall’esterno per il rapporto con il tessuto urbano (V01), sono stati ricostruiti dall’interno 4 spazi: l’atrio da cui si ha la percezione più efficace dello sviluppo degli spazi (V02), il tablino (V03), la dispensa (V06), il sacrario (V04), vano documentato di rado, specie nella Puglia di età romana. Per ogni ambiente i dati dello scavo stratigrafico hanno permesso di ricostruire e ricollocare molti elementi della decorazione e dell’arredo, mentre altri sono stati elaborati sulla base di confronti stringenti per tipologia e cronologia, come risulta dal back-end scientifico. Ad esempio, nel sacrario, è stato ricollocato l’altare sulla base di un grande frammento reimpiegato in età tardoantica e si è realizzata l’anastilosi virtuale della statua di Demetra custodita presso il Museo, mentre nella dispensa lo studio già completo dei materiali ha consentito di ricostruire con alto grado di dettaglio suppellettili, merci e vivande. Il modello tridimensionale è stato realizzato con Autodesk 3DSTUDIO MAX, e renderizzato con V-RAY. Sono incluse nel dataset le immagini panoramiche a 360° dello stato attuale dei 5 punti, realizzate con camera INSTA360 PRO2 per le riprese a terra, e i rendering a 360° realizzati dai medesimi punti di vista. A ciascuno dei 5 punti di vista panoramici sono associate le immagini di backend, dove il livello di affidabilità della ricostruzione è indicato con colori simbolici e supportato da informazioni su fonti e processi interpretativi, secondo il metodo dell’extended matrix.
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DatasetEgnazia (Fasano, BR). La domus ad atrio nell'isolato a sud del foro, storytellingNella web app ‘e-archeo’ i cinque diversi punti di vista esterni e interni alla casa sono accompagnati da uno storytelling incentrato sulle attività e sui diversi aspetti della vita che quotidianamente si svolgeva in questi spazi, intensamente frequentati fin dalle prime ore del mattino, dall’attività politica e finanziaria nel tablino, ai culti, soprattutto di Demetra, nel sacrario, alla conservazione nella ricca dispensa di prodotti che raccontano i gusti ricercati della famiglia aristocratica proprietaria della casa. La narrazione, in italiano e inglese, accompagna sia lo stato attuale sia la ricostruzione e può essere fruita in forma scritta e come audio dalla voce di attori professionisti che hanno registrato in studio.
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DatasetEAGLE Vocabularies RDF dataThe data under the EAGLE Vocabularies https://www.eagle-network.eu/resources/vocabularies/ . The latest version can always be found in the GitHub repository where these vocabularies are maintained https://github.com/EAGLE-BPN/epidocupconversion/tree/master/edm%2Bvoc/vocabularies%20testing . Documentation of the process of initial production of the vocabularies can be found in the project deliverables https://www.eagle-network.eu/eagle-project/documents-deliverables/ , especially https://www.eagle-network.eu/wp-content/uploads/2013/06/EAGLE_D2.2.1_Content-harmonisation-guidelines-including-GIS-and-terminologies.pdf and https://www.eagle-network.eu/wp-content/uploads/2013/06/EAGLE_D2.2.2_Content-harmonisation-guidelines-including-GIS-and-terminologies-Second-Release.pdf
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DatasetEAGLE Media Wiki RDF data from WikibaseThis is a dump of the triples entered with the Wikibase Extension into the EAGLE Media Wiki for translations. https://wiki.eagle-network.eu/wiki/Main_Page The same data is accessible via the Mediawiki API. It is part of the EAGLE project https://www.eagle-network.eu/.
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Interactive ResourceEagle Epigraphic BibliographyCollected Bibliographic Records curated by EAGLE-BPN members in Ancient Greek and Latin Epigraphy.
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Interactive Resourcee-Archeo Vocie-Archeo Voci è il Podcast sviluppato a partire dal racconto storico-archeologico delle 8 aree archeologiche. e-Archeo Voci restituisce uno spaccato avvincente di una serie di approfondimenti narrativi, costruiti a partire dai dati scientifici raccolti dalle università e proposti con un linguaggio non specialistico per arrivare al grande pubblico. Le narrazioni, accompagnate da soundscape che evocano eventi, ambientazioni e atmosfere, possono essere fruite in qualunque momento e in qualunque luogo (in macchina, a casa, o durante la visita al sito) per una durata media di circa 30 minuti ciascuno. e-Archeo Voci racconta delle vicende di uno o più personaggi, testimoni onniscienti di ogni secolo e dei vari cambiamenti urbanistici avvenuti per ciascun sito.
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Interactive Resourcee-Archeo Tattilee-Archeo Tattile è l’applicazione tangibile multimediale (cd. Tangible User Interface – TUI) pensata e sviluppata per il contesto archeologico di Cerveteri, Lazio, con la consulenza di esperti in disabilità visive e uditive, al fine di garantire un prodotto che rispetti i principi dell’Universal Design. e-Archeo Tattile ha l’obiettivo di coinvolgere il visitatore invitandolo a interagire con alcuni oggetti riprodotti tridimensionalmente e materialmente, che servono come tramite per una narrazione audiovisiva su schermo. I temi proposti nella TUI riguardano la necropoli di Monte Abatone con la sua varia tipologia di tombe simili a case. Per la prima volta la necropoli di Monte Abatone viene presentata al pubblico sebbene in forma virtuale. Non è infatti possibile visitarla nella realtà dal momento che lo scavo archeologico, ancora in corso, viene ricoperto ogni anno per motivi di conservazione. e-Archeo Tattile è esposta al pubblico presso la Sala Mengarelli della Necropoli della Banditaccia di Cerveteri.
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Interactive Resourcee-archeo 3De-Archeo 3D è un’applicazione interattiva, fruibile da browser, implementata sulla base della piattaforma web Open Source ATON sviluppata dal CNR ISPC. e-Archeo 3D consente la visualizzazione delle 8 aree archeologiche, tramite scenari a 360 gradi interrogabili e popolati da contenuti multimediali di vario genere: video, immagini, modelli 3D di singoli reperti. L’esplorazione dei singoli siti è pensata per essere effettuata in situ, visitando dal vivo l’area archeologica, oppure online, da casa o a scuola. e-Archeo 3D è anche disponibile in una versione più spettacolare e site-specific presso i Musei di Cerveteri e di Marzabotto, limitatamente ai rispettivi itinerari. e-Archeo 3D propone dei livelli di contenuti adatti sia al pubblico generico che al pubblico specialistico. L’applicazione 3D è in italiano e inglese.
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Interactive ResourceDigital Library del Dipartimento di Civiltà e Forme del SapereLa Digital Library del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere si configura come una finestra proiettata all’esterno, verso altre realtà accademiche e, più in generale, verso tutte le componenti della società, in quell’ottica di condivisione della conoscenza – secondo il paradigma della Scienza Aperta – che è un punto imprescindibile dei nuovi programmi quadro dell’Unione Europea e delle attività di Terza missione delle Università, volte a far sì che i risultati della ricerca non restino confinati nel solo ambito accademico, ma contribuiscano, attraverso il dialogo e l’interscambio culturale e tecnologico, a promuovere la crescita culturale, sociale ed economica della collettività. Finanziata con i fondi dei due Progetti di Eccellenza vinti dal Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere rispettivamente nel 2018 e nel 2023, la Digital Library riunisce, preserva e mette a disposizione il suo ricco patrimonio archivistico/documentario, raccolto negli anni grazie ai numerosi progetti di ricerca promossi dal Dipartimento e grazie alle donazioni: fotografie, rilievi, video, film, oggetti 3D, documenti storici, dataset archeologici, cartografia, audio e molto altro. Si tratta di uno strumento dinamico, pensato per essere costantemente arricchito con nuove collezioni, ospitare incontri e mostre virtuali e coinvolgere un ampio pubblico per scopi che vanno dall’ideazione e lo sviluppo di nuovi progetti di ricerca alla fruizione a qualunque titolo di un patrimonio documentario vario e – in molti casi – unico.
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Interactive Resource
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Interactive ResourceBRAIN - Botanical Records of Archaeobotany Italian NetworkBRAIN is Nature and Culture, Organization and Plasticity. The first network of researchers working in Italian Archaeobotany and an interactive database including archaeological sites with microscopic and macroscopic remains are now available.
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DatasetBig Interdisciplinary Archaeological DatabaseBIAD is an constantly growing decentralized archaeological database. Its geographic scope is currently predominantly Europe, however it continues to expand beyond this, and will become global. BIAD is a relational MySQL database, and this wiki provides all documentation for its use and ongoing development. From the outset BIAD was conceived of as a relational database rather than a data repository. This means that, wherever possible, the different types of information contained within BIAD (e.g. published radiocarbon dates, mortuary data, isotopic data, faunal data, botanical data and material cultural data) are interlinked, allowing cross-referencing and deeper levels of data analysis. Since work on BIAD began in 2021, the COREX team and its collaborators have been very focused on building the database and linking the data contained within it. This is being done using SQL. Currently, BIAD can be accessed to input or retrieve data using command line queries, or any of a number of SQL graphical user interface clients (e.g. Sequel Pro). However, one of the end goals of BIAD is to create a web interface through which even non-experts can contribute and query with the ever-growing and ever more interconnected amounts of data that BIAD contains.
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Interactive ResourceBeit el-Wali online 3D puzzleBeit el-Wali is the first temple of the collection as 3D puzzle. You can explore it with any device, without any installation required! You will discover the Egyptian world through a lithograph from an 1816 drawing of Jean Jacques Rifaud, one of the artist that explored Nubia with Bernardino Drovetti.
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Interactive ResourceAtlas des techniques de la Construction RomaineInitié en 2012, le programme ACoR a pour objectif de développer un atlas des techniques de la construction romaine, sur un large champ géographique et chronologique. Il s'est concrétisé dans la réalisation d'une base de données, consultable sur ce site web, qui établit un corpus de techniques, identifiées, classées et localisées dans un territoire, un site et un édifice. À l'échelle de l'édifice, la caractérisation morphologique et technique des éléments de construction obéit à la logique des étapes d'un chantier, en distinguant les différentes interventions de construction : préparation du terrain, fondations, élévations, ouvertures, couvrements et couvertures, sols, structures de service et arcs (ces derniers pouvant être étudiés de façon autonome, ou en association avec une autre intervention). S'y ajoute une analyse spécifique des traces de chantier, communes à la plupart des interventions.
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Interactive ResourceARIADNE PortalThe ARIADNE Portal offers a central point of access to the archaeological resources made available from partner institutions throughout Europe. Behind the portal lie the ARIADNE registry and a set of services that are used to manage information about the datasets, collections, vocabularies, metadata schemas and mappings.
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Interactive ResourceArcheologia e Calcolatori. 3D Model Gallery3D models related to « Archeologia e Calcolatori » articles
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Interactive ResourceArchaeology Data ServiceADS is the leading accredited repository in the UK for archaeology and historic environment data, with over 25 years of experience supporting research, learning and teaching with free, high quality and dependable digital resources.
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Interactive ResourceArchaeological Atlas of Coptic LiteratureAn exhaustive digital Archaeological Atlas of Coptic Literature provides a new comprehensive perspective on the spread and development of Coptic literature and manuscript culture. This versatile tool allows detailed and focused research and correlation of chronological, regional and thematic data. It also illustrates the relationship between settlements uncovered by the archaeological and topographical investigations and intellectual activity revealed in manuscripts. The Archaeological Atlas of Coptic Literature is based on a central web database will be continuously updated in the future. The database is composed of seven fundamental parts (entities), dedicated to Places, Manuscripts, Works, Authors, Titles, Colophons, and Collections. Each part addresses specific issues and follows its own methodological guidelines and descriptive protocols which are closely linked to each other in a network pattern that draws it strength from these links. The principal aim is to provide the literary and manuscript tradition with a sound archaeological and geographical context and vice-versa. The Atlas gives full access to the main database and provides different types of search experience, from the easiest (and easy to perform) to the most refined and granular. To help and guide users towards interesting research results some default search filters are prepared and made available, ready to be run and visualised. These “Saved queries” are available for single parts and for geographic data visualisation. The welcome page of the Atlas shows by default all Places that are related to Coptic Literary Manuscripts, and by disabling the filter in the left bar all recorded Places are shown. Amongst other products, PAThs presently includes: - A complete classification of the Coptic manuscript tradition, by means of the attribution of stable identifiers for each manuscript (codicological unit), in order to have univocal coordinates of reference for the entirety of Coptic literary production. Such a classification can be progressively expanded as new manuscripts are discovered. - A detailed codicological description of part of the codicological units (to be expanded progressively). - A complete classification of Coptic literature, by means of the attribution of a Clavis Coptica (CC) entry for each work and each title, and of a stable identifier for each colophon. - A complete census of the relevant places, including sites where individual manuscripts (for instance codices buried with a body, as a funerary kit) or entire ‘collections’ (for example a monastery library) have been found; major Late Antique and Medieval archaeological sites, as known from published reports; other places of political, religious, and cultural significance (like episcopal sees), even when they have left no specific physical trace or evidence. - A census, edition, and translation of Coptic titles. - A census, edition, and translation of Coptic colophons. - A classification of book formats, writing supports and other relevant codicological features of the manuscripts, in relation to the texts that they transmit.