Dotati di strumentazioni d’avanguardia, MOLAB-CNR e CHNet-INFN, i laboratori mobili di E-RIHS.it, rappresentano un’eccellenza italiana unica grazie soprattutto alle competenze dei ricercatori nell’analisi dei dati.
L’accesso alle tecniche e agli strumenti portatili dei laboratori mobili MOLAB-CNR e CHNet-INFN fornisce ai ricercatori nel settore dei Beni Culturali (storici dell’arte, archeologi, restauratori, chimici, fisici, biologi, ecc.) la possibilità di realizzare progetti di diagnostica non-invasiva avanzata, con indagini in situ, funzionali a ricerche multidisciplinari nei settori della conoscenza, conservazione e fruizione del patrimonio culturale italiano.
Il laboratorio MAPPA sviluppa Metodologie digitali APPlicate all’Archeologia all’interno del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa. Si occupa tra le altre cose di Open Data, Data Analysis, Artificial Intelligence e GIS.
Il LaDiRe (Laboratorio di Disegno e Restauro) ha alle spalle un’attività di quasi quaranta anni e vanta la partecipazione a numerose missioni di scavo nazionali e internazionali, contribuendo alla formazione di centinaia di studenti.
Le principali attività svolte sul campo e in laboratorio consistono nell’assistenza allo scavo stratigrafico archeologico, nella redazione della documentazione di scavo, nella catalogazione, disegno e restauro di materiale archeologico, nel rilievo topografico e fotogrammetrico 3D terrestre e da piattaforma aerea, nella modellazione e simulazione 3D di edifici, strutture e reperti archeologici mobili, nella formazione didattica e pratica di studenti, laureandi, specializzandi, dottorandi e personale straniero e nell’organizzazione e allestimento di mostre ed esposizioni. L’attività di ricerca riguarda le tecniche di rilievo e modellazione 3D e le loro applicazioni in ambienti virtuali immersivi e interattivi.
Il Laboratorio di Archeologia Digitale alla Sapienza promuove la ricerca, la sperimentazione e la didattica delle tecnologie digitali per l'archeologia e più in generale per gli studi umanistici. Il LAD contribuisce allo sviluppo e promozione della cultura FLOS (free, libre e open source) e alla pubblicazione ad accesso aperto di dati e risultati della ricerca.
SMART_LabLaboratorio S.M.A.R.T. (Strategie Multidisciplinari Applicate alla Ricerca e alla Tecnologia) - Scuola Normale Superiore di Pisa è diretto dal professor Vincenzo Barone e si dedica a sviluppi scientifici e tecnologici nei campi delle scienze molecolari, dei beni culturali e dell’astrobiologia. Le tecniche utilizzate comprendono approcci digitali, calcolo ad alte prestazioni, grafica avanzata e realtà virtuale immersiva.
Il Centro di Ricerca DigiLab nasce per potenziare la ricerca scientifica interdisciplinare nell’area dei beni e della produzione culturale, gestire strumentazioni e laboratori particolarmente complessi nel settore delle tecnologie digitali per la cultura, comunicare e valorizzare i patrimoni culturali.
Gli oltre cento ricercatori che compongono il comitato tecnico-scientifico di DigiLab vantano, tra le altre, le seguenti competenze:
progettazione e realizzazione di sistemi per la valorizzazione del patrimonio culturale, per la comunicazione scientifica, la costruzione di conoscenze e di attività di apprendimento basate sui patrimoni online;
comunicazione online dei patrimoni digitali della Sapienza e di soggetti pubblici e privati;
operazioni di digitalizzazione e metadatazione di collezioni e patrimoni culturali secondo standard europei;
coordinamento della progettazione e realizzazione della Sapienza Digital Library;
costituzione e gestione di laboratori che utilizzino o sviluppino tecnologie digitali per attività di ricerca nell’ambito dello heritage;
realizzazione di installazioni digitali e produzioni video nell’ambito dei beni culturali e della comunicazione culturale;
supporto, progettazione e organizzazione di corsi di apprendimento permanente rivolti alle aree di attività di riferimento, anche in collaborazione con enti esterni e in e-learning;
progetti di ricerca, promozione e/o partecipazione ai progetti su bandi europei, nazionali e regionali relativi alle aree di attività di riferimento
Dalla natura interdisciplinare del progetto è nato nel 2015 il Centro di Ricerca Coordinata (CRC) “Progetto Tarquinia”. I sei Dipartimenti dell’Ateneo che ne fanno parte (Beni Culturali e Ambientali, Chimica, Informatica, Scienze Biomediche per la Salute, Scienze della Terra “Ardito Desio”, Scienze e Politiche Ambientali) supportano la ricerca archeologica dal punto di vista naturalistico e informatico, con la collaborazione dei colleghi del Politecnico di Milano (Dipartimento di Architettura Studi Urbani) che si occupano degli aspetti architettonici e urbanistici.